1. Caffe’ o cappuccino?


    Data: 23/10/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... ancora con un po’ più forza, ma di nuovo scivola via. E’ troppo grosso per quel buchino. Prova ancora ed ancora finché ci riesce e la cappella scompare dentro con un “plop”. Il ragazzino ha un sussulto e si inarca con un gemito. Si fermano tutti e due un attimo, poi riprende a pompare l’agognato cazzo e l’altro affonda centimetro dopo centimetro, millimetro dopo millimetro, un colpetto dopo l’altro, fino a metà dell’asta. Per un po’ si sentono i lamenti del fanciullo misti ai grugniti dei maschi eccitati. Poi i lamenti si trasformano in gemiti di piacere. E’ chiaro che c’ha preso gusto e il budello si è modellato alla dimensione del cazzo.
    
    “Ti piace adesso, vero? E’ vero che ti piace?”. Annuisce, ma ha le lacrime agli occhi.
    
    “Sei proprio una troia nata. Averlo saputo prima!”
    
    Dopo qualche minuto “Cazzo, Max, non resisto più. Non posso più andare a questo ritmo. Ho bisogno di scoparlo come si deve”. Non finisce di dire così che, quasi avesse ricevuto l’approvazione, dà altri due colpi, questa volta potenti, e sprofonda fino alla radice spaccandogli il culo in due. L’adolescente urla ma il grido è soffocato perché ha la bocca piena e la testa bloccata dalle mani dell’uomo.
    
    “Aaahhh, siii, eccooo, ohhh, finalmente”. Lo monta come un animale infoiato.
    
    “Ma sei matto? Così lo sfondi!”
    
    “E’ una troia e una troia va sfondata. Uuuhhh… aaahhh… Che buco favoloso!”. Ci dà dentro come un pazzo, mentre il ragazzino si contorce sotto quei colpi di maglio inesorabili che ...
    ... non gli lasciano via di scampo. Ha smesso di succhiare perché la sua attenzione è, per forza di cose, tutta rivolta alla distruzione del suo culo.
    
    “Che fai, ti sei fermato? Dai, frocetto, vai avanti, continua a pompare” e gli dà il ritmo tenendogli la testa. Passano circa 20 minuti durante i quali si sente chiaramente, tra gemiti e grugniti, il rumore dei potenti colpi di bacino dell’uomo sulle tenere chiappette.
    
    “Adesso è aperto. Sentissi come è morbido! Mmmmm… Prendi… Prendilo tutto in fondo… Così… così… così… Sto per venireee… Ti riempio di sborra… Eccolaaa… Eccolaaa… Putt… Aaaarrrggghhh”.
    
    Le grosse palle sbattono senza tregua e pulsano, mentre una decina di fiotti di caldo latte inseminano il ventre del neo-rottinculo. L’uomo gli si abbatte sulla schiena e lo abbranca con le forti braccia pelose, riprendendo fiato.
    
    Anche il ragazzo, ormai pienamente cosciente di aver finalmente perso la verginità e di avere un grosso cazzo piantato in culo che lo ha appena riempito di sperma, si lascia andare sbrodolando sul pavimento. Le contrazioni di quello che resta del muscolo anale mungono le ultime gocce del piacere virile.
    
    Passato il momento, si rammarica però di non aver fatto godere l’uomo che più gli piace e, afferrata la verga che ha davanti con tutte e due le mani per poterla circondare completamente, riprende a leccare, succhiare, pompare con ancor maggiore decisione.
    
    “Puttana troia di una vacca! Ma sei assatanato. Vuoi assaggiare la sborra, vero? Ma devi ...