1. Caffe’ o cappuccino?


    Data: 23/10/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... si… Si chiamava Alice, mi pare”.
    
    “Si, si, proprio lei”.
    
    “Avercela adesso, le ridarei un’altra bella ripassata”.
    
    “Eh, si, davvero… Però, a pensarci bene una soluzione ci sarebbe”.
    
    “Ah si? E quale?”
    
    “Ci sarebbe qualcuno che conosci e che, da come ti guarda, si farebbe fare qualsiasi cosa da te e, se permetti, ne potrei approfittare pure io”.
    
    “Di chi parli?”
    
    “Come di chi. Su, pensaci. Chi è che ti guarda sempre cogli occhi languidi?”.
    
    “Ah, dici… Ma no. E’ troppo giovane. E poi, non credo che sappia fare niente”.
    
    “Guarda che oggi la gioventù è molto più scafata di una volta. Con Internet possono vedere qualsiasi cosa… e imparare a farla. E poi, siamo noi a dovergli fare il servizietto”.
    
    “Beh, non sarebbe niente male. Forse è una buona idea”.
    
    “Adesso che non abbiamo niente da fare, che ne dici di prenderci un bel caffè?”
    
    Sono scoppiati in una grassa risata. Costantino prende il cellulare e chiama il bar per ordinare due caffè.
    
    Dopo 15-20 minuti suona il citofono e fanno entrare il ragazzo del bar. Il ragazzo in questione, Marino, è il figlio del titolare del bar. O meglio, è il figlio acquisito perché adottato da piccolissimo. E’ nato in Libia ed era orfano. Cresciuto in Italia, è italiano a tutti gli effetti ma ha la pelle di un bel color nocciola, un visino dolce e due bei occhi verdi. Max è seduto e Costantino gli apre la porta e lo fa entrare. Un buon profumo di caffè fumante si diffonde nell’aria.
    
    “Buongiorno”.
    
    “Ciao caro. Posa ...
    ... pure il vassoio lì sulla scrivania” e, mentre quello esegue, senza che se ne accorga, lui chiude bene a chiave la porta e gli si avvicina alle spalle premendogli la patta contro il sederino pronunciato, mentre era chinato a posare il vassoio. Quello, preso alla sprovvista, ha un sussulto ma non reagisce.
    
    “Eeecco i caffè”, dice con un filo di voce piena di timore.
    
    “Che dici Max? Vogliamo mettere un bel po’ di latte in questo cappuccino?”, riferendosi chiaramente al ragazzo.
    
    “Credo che sia un’ottima idea” ed arretra con la sedia mostrando allo stupefatto ragazzo il suo cazzo fuori dei pantaloni e quasi completamente in tiro.
    
    “Guardalo! Ti piace? E’ quello che volevi?” gli sussurra Costy all’orecchio.
    
    “Vieni. Avvicinati. Inginocchiati qui davanti” gli fa eco Max arretrando ancora di più con la sedia e mettendosi di lato a cosce larghe.
    
    “Dai, su. Che aspetti? Non perdere questa occasione” dice il socio afferrando il giovane per le spalle e dirigendolo attorno alla scrivania, nella direzione giusta.
    
    Quello, come un automa inebetito, si lascia indirizzare ed esegue quanto gli è stato detto di fare. Si abbassa e rimane in estasi davanti a quel nerbo sguainato.
    
    “Poverino! Non ha mai visto un cazzo dal vivo. Vero? Vero che non l’hai mai visto?”. Annuisce.
    
    “Avvicinati e leccalo. Sono sicuro che ti piacerà. Dai”, lo incita. Quello non se lo fa ripetere e, lentamente, gli dà una leccata a tutta lingua dal basso verso l’alto, guardandolo per vedere se faceva ...