1. Questo sarà il nostro segreto


    Data: 21/10/2021, Categorie: Incesti Autore: Juan Alberto, Fonte: EroticiRacconti

    ... indossava una maglietta bianca particolarmente stretta, io feci finta d’inciampare e gli versai a dosso tutto un bicchiere
    
    d’acqua, le sue tette si vedevano maestose, continuando a fare il finto tonto, cercavo di asciugare e pulire l’acqua dalle sue sizze, prendendo quei
    
    capezzoli induriti tra le mie dita, lei divertita mi lasciava fare, ma se ne accorsi il gonfiore che si faceva sotto in miei calzoni, subito se ne andò
    
    dicendomi, stronzo che non sei altro.
    
    Ma i giochetti continuarono, lei fuori al terrazzo a prendere il sole in bikini, ed io vicino in costume col cazzo puntando in cielo … mamma ti spalmo
    
    un po’ d’abbronzante sulla schiena? eh! sì dai è lì sul tavolino, godendo come un bambino col suo giocatolo nuovo, ero lì a spalmare la bellissima schiena
    
    di mamma, le sue cosce, il suo derriere, il suo decolté, abbassavo il suo bikini fin quando lei non mi ammoniva, la spaccatura del suo culo era da godere,
    
    oh! Mamma gli dicevo, quanto sei bella, mentre cercavo che un ditino mio raggiungessi la sua fossetta rossa, non mi infastidire, diceva lei, ma più che
    
    sottrarsi rotolava i suoi fianchi involontariamente.
    
    Un tardo pomeriggio molto caldo, mamma era lì in bikini sotto il sole, si vedeva la fessura del suo sesso, sono andato vicino e dissi … mamma girate che
    
    ti spalmo un po’ d’olio, lei appisolata si è girata, ho abbassato il suo bikini e vedevo la sua micetta rasata di recente, ho spalmato la sua schiena e
    
    dopo massaggiavo i suoi glutei, ...
    ... abbassai di più il suo bikini e massaggiai tra le sue cosce, lei ansimava ma non diceva niente, le mie dita scivolavano
    
    in mezzo alle sue chiappe toccando il suo culo sodo, lei ruotava il suo bacino e non diceva niente, strizzava le mie dita con le sue natiche e non diceva
    
    niente, di striscio toccavo la sua passerina, lei gemeva, ho inserito due ditta nella sua figa, lei muoveva il suo bacino ed alzava il suo culetto, oh!
    
    Antonio, la vuoi smettere, disse … ma non finiva di muovere i suoi fianchi, ho messo quattro dita nella sua micetta, lei dimenava il suo bacino disperata …
    
    oh! Antonio fai più forte disse … gemendo e ansimando, io muovevo la mia mano più dentro e più veloce, quasi gli facevo un fisting, mio pugno era metà dentro
    
    la sua gnocca, senza neanche toccarmi cominciai a sborrare come un pazzo, contemporaneamente lei ebbi dei sobbalzi e venne a fiumi i suoi umori bagnavano
    
    le sue cosce e la sedia sdraio, mi alzai baciando le sue chiappe e me ne andai a fare una doccia.
    
    Mamma preparava una cenetta molto contenta e spensierata, io innervosito per averla toccato così a lungo mi avvicinai da dietro e la baciai sulla guancia,
    
    mamma stai bene? Chiesi io, lei si voltò e disse, figlio mio mi sento splendente, siediti che mangiammo un po’ di pasta. Veramente i suoi occhi erano più
    
    lucenti, il suo viso emanava una folgore di pace, come se si fosse levata qualche peso da sopra, forse la sua inibizione era ceduta dopo il nostro incontro.
    
    M’accontentai ...
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