1. Questo sarà il nostro segreto


    Data: 21/10/2021, Categorie: Incesti Autore: Juan Alberto, Fonte: EroticiRacconti

    ... bella ed amata o desiderata. Lei si era ressa conto che io sbirciavo quando lei era sotto la doccia o quando si cambiava
    
    i vestiti, ma non ci faceva più caso, anzi a volte si girava per darmi una vista più bella delle sue tette o culo.
    
    Mamma oramai si era abituata a convivere con il figlio guardone, e si è rilassata ulteriormente, quindi ne profittai per espormi anch’io,
    
    uscivo nudo dalla doccia, quando sapevo che lei doveva venire nella mia stanza fingevo di dormire nudo sopra i lenzuoli, magari col cazzo
    
    eretto. Mi sparavo delle seghe con la porta socchiusa e facendo dei suoni evidenti.
    
    Un giorno dopo la mezzanotte, sentii dei mugolii e qualcuno che ansimava, venivano dalla stanza di mamma, il mio cuore batteva fortissimo,
    
    la sua porta era socchiusa, la luce dal tavolino illuminava scarsamente la stanza, lei nuda sul letto con le due mani sul suo sesso, si capiva
    
    che con una mano sfregava le sue grosse labbra mentre l’altra penetrava la sua figa, il cazzo quasi mi scapava dal mio pigiama, le sue tette
    
    rotolavano coi i suoi movimenti, quant’era bella … sono rimasto a guardare finché dei sussulti presero il sopravvento e lei strizzando le sue
    
    cosce e piegandosi in avanti è venuta gemendo con lussuria. Sono andato nella mia stanza a sfogarmi pure io, con la porta socchiusa.
    
    È come un vizio, lei sapeva che io la guardavo quando si toccava la sua passerina follemente eccitata, sentendo pure che mi sparavo una sega
    
    vicino alla sua porta. Almeno ...
    ... due volte a settimana il rito si ripeteva, lei bellissima e spettacolarmente nuda che ansimava, miagolava e gridava
    
    la sua lussuria, ed io fuori magari con una delle sue mutandine a schizzare sborra sulla sua porta.
    
    Una notte, lei ebbe un orgasmo particolarmente intenso ed io follemente eccitato entrai nella sua stanza col cazzo ancora in mano, lei mi guardo con
    
    i suoi occhi chiari ed io capii che era rimasta come interdetta, non reagiva, aveva le sue gambe leggermente aperte, io guardavo ipnotizzato la sua
    
    micetta bagnata e brillante, le sue labbra ancora tremavano, porsi una mano sulla gnocca e sentii il suo calore ed i suoi fluidi, mamma senza forze
    
    mi tolse la mano dal suo sesso e con voce autoritaria di mamma mi caccio via, e non ti permettere più, aggiunse. Abbassai la mia testa ed uscii,
    
    ma quella immagine e quella sensazione di avere tenuto tra le mie dita il suo clitoride palpitante, non mi lasciava pensare ad altre cose.
    
    Per giorni non riuscivo a guardarla in faccia, pure lei si sentiva incomoda, ma il tempo appiana tutte le cose e riprendemmo la routine, lei si
    
    faceva guardare ed io godevo vicino alla sua porta, può che sia maledettamente sbagliato, ma era un palliativo ragionevole, almeno per me già che
    
    non perdevo la speranza di toccare ancora la sua figa.
    
    Arrivò la estate e mamma girava intorno coi dei vestiti più leggeri, molte volte con le magliette strette che facevano vedere il suo seno rotondo e
    
    abbondante, un giorno che ...
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