1. I Gessetti della Strega ( Ascolta il Silenzio)


    Data: 21/10/2021, Categorie: Etero Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti

    ... il momento migliore per avere poca gente in giro.
    
    All’inizio del percorso :
    
    “Via del silenzio”
    
    Scritto in più lingue.
    
    “Pronta a non parlare?”
    
    “Pronta!”
    
    Muovemmo quel primo passo praticamente insieme.
    
    Era un vicolo di pietra al lato della basilica, in cui quasi si poteva respirare il medioevo dai suoi ciottoli e dai muri delle costruzioni antiche.
    
    Il rumore dell’acqua del lago era l'unico sottofondo, accompagnato ogni tanto da lontani cinguettii.
    
    “Ascolta il silenzio”
    
    Il secondo cartello che incontrammo.
    
    Lei lo lesse alzando il viso, e in quel momento un raggio di sole sembrò trovare i suoi occhi, obbligandola a socchiuderli e arricciare il naso.
    
    Bella da far male.
    
    In quel silenzio lei cosa stava ascoltando? mi chiedevo fermandola in quell’istante.
    
    Lei sembrò sentire il mio sguardo su di se e si girò verso di me.
    
    Piccole pagliuzze dorate erano comparse in quegli occhi scuri e invitanti come il cioccolato più pregiato.
    
    Presi la sua mano nella mia.
    
    Da quando ero comparso non ci eravamo ancora sfiorati, e tenere la sua mano mi sembrò un gesto intimo, più di quanto non fosse. Meno sfrontato però di tutti i pensieri che si stavano facendo spazio nel mio silenzio.
    
    Lei non la ritrasse, al contrario iniziò a camminarmi a fianco, tenendola.
    
    Come fosse naturale passeggiare in quel vicolo mano nella mano.
    
    Avrebbe dovuto essere normale. Perché era bello camminare con lei e sapere di averla non più lontana del mio braccio.
    
    In ...
    ... quei passi uniti da quella stretta sembrò che i nostri silenzi si unissero.
    
    “Nel silenzio accetti e comprendi”
    
    “Nel silenzio accogli tutto”
    
    Dicevano altri cartelli.
    
    Lei avrebbe accolto quel mio strano modo di volerci essere? L’avrebbe accettato? Compreso?
    
    Era giusto che le chiedessi di farlo?
    
    “Il silenzio è il linguaggio dell’amore”
    
    Recitava il cartello sotto al quale lei si fermò.
    
    Soli. In quel vicoletto. Tornai in quell’esatto momento in camera sua in cui le parole non servivano. Tornò vivido quel silenzio “buono”, quello pieno della parte più intima e indifesa di sé.
    
    Il silenzio può essere davvero il linguaggio dell’amore.
    
    Decisi di lanciarmi in quel All-in di emozioni per cui avevo scelto di stravolgere la mia vita.
    
    Mi sono spostato davanti a lei e ho baciato quella bocca, questa volta senza darle tempo di capire. Azzardando quei baci a tradimento in cui rischi tutto (compresa la capocciata).
    
    Quei baci che dai perché ne senti il bisogno impellente, quei baci che, se rifiutati, fanno più male della sberla che potrebbe arrivarti.
    
    Rebecca non lo rifiutò. Non si spostò. Non mi diede una sberla.
    
    Rebecca si lasciò baciare. Sorpresa, poi incerta e finalmente sicura di volere quel bacio. Nonostante la lista dei “contro” che aveva riempito in quei mesi, il suo bacio divenne risposta al mio. Perdendo l’innocenza di quell’attacco a sorpresa.
    
    Un rumore di passi ci interruppe. In quel silenzio, ogni rumore sembrava quasi amplificato, e le ...
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