1. Karen non esiste


    Data: 18/10/2021, Categorie: Etero Autore: fabioGT, Fonte: EroticiRacconti

    ... donna che ama donare piacere sa fare. E quando sentì il mio sperma allagarle le pareti interne, ecco un nuovo ululato. Ma stavolta meno acuto, ma se possibile più mieloso di tutti gli altri sinora. Fu la sborrata della vita, almeno per me.
    
    Inevitabilmente, però, pochi istanto dopo il K.O. arrivò per davvero. Crollai come un sacco di patate, fortunatamente lungo disteso sul letto, di fianco a Karen. Che se possibile era ancor più stremata di me. Ma lieta e sorridente. Niente affatto pentita di avermi voluto incontrare. Cercai di inchiodare lo sguardo sui suoi occhi il più possibile, ma era una battaglia persa in pazienza.
    
    "Ti prego, dimmi che al mio risveglio ci sarai ancora", avrei voluto scongiurarla, ma la mia bocca produsse solo un rantolo disarticolato e incomprensibile. Lei però annuì lo stesso. Aveva compreso la mia disperata richiesta leggendomi il labiale? Non lo saprò mai. Ancora pochi istanti e per me calò il buio. Piombai nel sonno a caduta libera, e se sognai qualcosa, non ne conservo traccia in memoria.
    
    Mi piacerebbe dirvi che la mattina seguente la ritrovai al mio fianco, magari già sveglia e desiderosa di riprendere il discorso del giorno prima. Nessuno più di me sarebbe lieto di riferirvi che da allora non smettemmo di incontrarci clandestinamente, di fare l'amore di continuo, di sentirci a ogni occasione possibile, e senza mai essere sazi l'uno dell'altra. Sarei l'uomo più fortunato della Terra se potessi ragguagliarvi di prestazioni sessuali al ...
    ... limite dell'estremo, a volte arricchite dalla presenza di una sua cara amica d'infanzia, della quale mi aveva parlato spesso in chat; un'altra vulcanica tettona che più volte aveva manifestato il desiderio di conoscermi di persona.
    
    Ma non solo.
    
    Vorrei potervi dire che quell'incontro di inizio estate all'hotel avvenne "realmente", ma in realtà non fu così. Fosse stato vero almeno il contentino...
    
    Invece no, gente. Ebbene sì, vi ho preso per il culo. Tutte meschine fantasie, di quarta specie, che chissà quante volte avevo sognato in quei quattro anni di chat tra fantasmi. Vi ho descritto un cumulo di panzane: Karen non si piegò mai, e non mi consentì nel modo più assoluto di incontrarla. Le motivazioni, alquanto zoppicanti, le conoscete già: il marito qua, il marito là, il marito a destra e sinistra. Sempre 'sto cazzo di coniuge tra i coglioni. Come se anziché in pieno ventunesimo secolo, ci trovassimo nel bel mezzo del Medio Evo, dove la donna, specie se sposata, vantava meno diritti di un animale da compagnia.
    
    Del resto, cosa mai pretendevo di tanto azzardato? Una semplice fotina, cacchio. Non dico un incontro per davvero, per carità, altrimenti Vesuvio ed Etna potevano coalizzarsi per seppellire il meridione sotto immense colate di lava incandescente. Ma almeno una sua immagine, o un santino, o la fotocopia della fotocopia della fotocopia di una fototessera. Solo il viso, per carità: che il resto del corpo restasse celato nel mistero più insondabile.
    
    Sogna, ...
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