1. Una sera speciale


    Data: 15/10/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: AndreaSada, Fonte: Annunci69

    ... testa che dava voce alla ragione.
    
    «No, non l'ho trovata, ma se non vi disturba potrei cercarla ancora» risposi io cercando di non far notare che mi ero leccata due volte le labbra mentre rispondevo.
    
    «Nessun disturbo» assicurò subito Erica. «Ti prego, continua a fare quello che stavi facendo prima di salire in auto».
    
    Mi voltai verso Claudio, che, senza esitare e incredibilmente eccitato di fare cose del genere in presenza di due sconosciuti, si sedette a gambe aperte verso la mia direzione, e posai una mano sulla sua erezione iniziando ad accarezzarla attraverso il tessuto dei jeans; ciò nonostante sentii distintamente il sangue pulsante scorrere per indurirlo, gli spasmi che lo tormentavano affinché il processo fosse più veloce: in pochi secondi, mio marito, che si slacciò di nuovo i pantaloni per tirarlo fuori, era di nuovo duro come quando lo stavo succhiando. Sotto gli occhi di Erica e Matteo, io lo afferrai saldamente e cominciai a segarlo con decisione, facendogli emettere un sospiro di eccitazione. Subito i fari della macchina si spensero e la luce soffusa divenne semioscurità: l'uomo al posto di guida aveva capito che, almeno per quella sera, non ci saremmo tirati indietro.
    
    «Dai, Elena» mi incitò Matteo con la sua bella voce, procurandomi un brivido lungo la schiena. «Cerca bene quello che hai perso».
    
    Decisa ormai a fare qualunque cosa, io eseguii: spingendo Claudio al centro del grosso sedile posteriore, in modo che fosse esattamente a metà tra i due ...
    ... sedili anteriori, mi piegai su di lui dal mio posto e ripresi in bocca la sua asta eretta riiniziando a succhiarla proprio da dove avevo lasciato poco prima. Con una mano, mio marito mi teneva su i capelli, in modo che le mie labbra che scivolavano, leccavano e succhiavano fossero ben visibili ad entrambi. L'avevo fatto venire con la bocca molto spesso e perciò sapevo che era molto più eccitato del solito. Intanto, sentii il motore accendersi e le gomme stridere sull'asfalto; l'automobile si mosse, ma non mi preoccupai perché sentii mio marito, continuando nel frattempo a godere con la mia bocca, scegliere con Matteo un posto meglio appartato del precedente. Trovatolo rapidamente, tornò la luce debole e soffusa dentro la macchina, ma fuori stavolta non c'era il buio più totale.
    
    Ansimante, io feci solo una pausa per prendere il respiro, quindi, lanciando via il foulard che mi stava intorno alle spalle con la mano con cui non segavo Claudio, mi voltai verso Erica, che aveva iniziato ad accarezzava l'erezione di suo marito, intento a godersi la mano di lei con gli occhi socchiusi e guardando noi.
    
    «Anche tu ti dai da fare, vero?» furono le parole che uscirono dalla mia bocca alterate dagli ansimi che tempestavano il mio petto e, ricambiando poi lo sguardo con cui Matteo mi fissava, a lui dissi. «Tiratelo fuori anche tu e fammelo vedere!»
    
    Il tempo di slacciare il bottone e tirare la zip del bel completo di Matteo ed Erica teneva in mano il suo cazzo: non mi eccitò perché ...
«1...345...11»