1. Una sera speciale


    Data: 15/10/2021, Categorie: Scambio di Coppia Autore: AndreaSada, Fonte: Annunci69

    ... ossessivamente cosa stessi facendo, portai le labbra al suo orecchio per chiedergli.
    
    «Sei sicuro? Non sappiamo neanche chi sono».
    
    «Hanno una macchina che costa sei volte la nostra. Non sono pericolosi, sono soltanto eccentrici» replicò lui al mio.
    
    «Va bene, veniamo volentieri» risposi allora io verso i due nell'altra macchina, che sorrisero di piacere.
    
    Posteggiata meglio la nostra macchina, Claudio si risistemò i pantaloni e, scesi entrambi, salimmo sul macchione dei due, i cui interni si rivelarono parecchio lussuosi, mentre il sedile posteriore in pelle nera era grande come il divano di casa nostra. Una bella e forte luce si accese quando salii dalla mia parte, ma subito si soffuse una volta chiuse la portiere, lasciandoci avvolti in un'atmosfera intima dove i lineamenti di tutti e quattro non erano molto chiari. Una luce più chiara veniva dai lampioni che illuminavano il parcheggio, ma che in realtà non era molto utile. Con il cuore che batteva, sedetti dietro l'uomo e mio marito dietro la donna, che si voltarono a guardarci allungando poi le mani per stringercele.
    
    La donna aveva qualche anno in meno dell'uomo, ma la sua bellezza era stata già alterata dalla chirurgia: aveva capelli rossi lunghi fino alla schiena e ben pettinati, dei lineamenti dagli zigomi alti e ricoperti da un trucco elegante, le labbra tinte di rosso invece erano naturalmente carnose e sorridevano sensualmente verso me e mio marito. Io, con i miei capelli tinti di biondo scomposti per ...
    ... tutto il trambusto in macchina con Claudio, al suo confronto mi sentivo orgogliosa solo perché i suoi seni enormi, rifatti e stretti in un top costoso erano più grandi dei miei, assolutamente naturali, soltanto di una taglia. Voltandomi a guardare Matteo, vidi che era un uomo distinto, della nostra età, dai capelli castani e curati, gli occhi azzurri e un viso molto bello. Al confronto, mio marito era sciatto con i suoi capelli neri e la corporatura ordinaria. Non riuscii a evitare di fissarli entrambi più di quanto fosse necessario e lei se ne accorse sorridendomi.
    
    «Allora, Elena» mi domandò maliziosamente Erica, incoraggiata dal mio atteggiamento. «Dove ti nascondevi quando vi stavate avvicinando con la macchina? Sei comparsa tutta a un tratto…»
    
    Il mio cuore aumentò di velocità ancora e per tentare di calmare il respiro accelerato che mi stava dominando attesi qualche secondo prima di rispondere, ma ebbe solo l'effetto di aumentare la tensione.
    
    «Diciamo…» balbettai io ridendo imbarazzata. «Diciamo che stavo cercando qualcosa sotto il sedile di mio marito».
    
    «Sì, lo cercava da quando siamo saliti in macchina, usciti dal ristorante…» commentò allusivo Claudio.
    
    «E l'hai trovata quella cosa o devi cercarla ancora?» chiese ancora Erica con un tono che non lasciava dubbi sul senso di quelle parole.
    
    Per fortuna, la penombra coprì il rossore prodotto dalla vampata di calore che mi procurò quella domanda. Risi per nascondere l'eccitazione e tacitai la vocina nella mia ...
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