1. Maria, la mia vicina di casa. Un'amante dei clisteri nata


    Data: 11/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Clisterium, Fonte: EroticiRacconti

    ... sapendo però che io sono vergine e quel fiore non posso e voglio dartelo” .
    
    Le dissi” Maria come ricompensa mi hai già premiato con il tuo abile gioco di mani. Quello che vorrei è fare qualche cosa che ti ricordi di me.. rispettando la tua verginità. Lascio a te propormi un tuo desiderio”
    
    Maria sorridendo mi rispose”.. anche io vorrei ricordarmi di questo momento.. ho pensato a un enorme regalo per te, vista la tua bravura e anche che mi piaci da un po’. Io sono vergine anche nel mio di dietro…e mi piacerebbe donartelo come ricompensa e mio piacere, se sei d’accordo.” Quasi svenivo…non avevo mai immaginato che si potesse fare…io prendere il suo bel culo con il mio cazzone rigido…incredibile. L’abbracciai e le diedi un bacio sulla bocca. Le bisbigliai all’orecchio che sarebbe stato il più grande dei regali… Maria mi disse..” bene allora facciamolo, io sono già pulita, visto che mi sono fatta una pera prima che tu arrivassi…adesso devi prima ben lubrificare il mio forellino. Fai adagio ti prego perché’ il tuo coso li ha delle belle dimensioni e non vorrei mi facessi male…d’accordo?”
    
    La baciai e la tranquillizzai, mettemmo la spugna per terra e mentre anche lei si spogliò sino a restare nudia, ci sdraiammo sul fianco destro entrambi, io dietro di lei. Cominciai da dietro ad accarezzare i suoi seni e titillare i capezzoli mentre la baciavo dolcemente sul collo. Feci scorrere le mia mani sul suo ventre e poi le carezzai l’esterno della sua vagina, gonfia e palpitante. ...
    ... Trovai il suo bottoncino e cominciai a sollecitarlo con la punta delle dita della mano destra mentre con la sinistra le palpavo i seni e scendevo lungo la schiena sino alle sue natiche. Era in trans…se avessi voluto avrei potuto approfittare del suo stato per prenderle la verginità tanto protetta.
    
    Lei gemeva e godeva. Si contorceva sul piacere e io senza alcuna penetrazione la portai al suo primo e vibrate orgasmo. Mi fermai per un instante, la baciai sulla bocca e respirando dolcemente la rilassai sino all’assalto successivo. Fu lei a prendere il mio pene durissimo e avvicinarlo al suo forellino posteriore. Con una crema di vaselina, prima lubrificò il suo sfintere sino a inserirsene un paio di dita e a dilatarlo il più possibile, poi spostò la mano ancora sporca di vaselina sul mio glande e lo avvicinò puntandolo contro il suo buchino e con voce rotta dal piacere mi disse “ è tuo, fai piano e dammi piacere”…
    
    Con un movimento dolce ma deciso la penetrai leggermente. Vidi cedere senza problemi il suo sfintere, probabilmente già allenato dalle cannule di clistere che ha ampliamente utilizzato nel tempo. Poi con delicatezza affondai il mio membro nel suo sedere e attesi che si rilassasse, senza muovermi. Il suo fu un urlo tra la gioia e la sorpresa. Ripresi i miei massaggi ai seni e al clitoride senza muoversi… Fu lei per prima a muovere delicatamente il suo bacino avanti e indietro, con me che da spettatore tenevo il mio palo fermo e rigido. In pochi istanti venne per la ...