1. Maria, la mia vicina di casa. Un'amante dei clisteri nata


    Data: 11/10/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: Clisterium, Fonte: EroticiRacconti

    ... pere sempre più grosse e dall’età di 8 anni con un boccale di vetro che conteneva quantità ragguardevoli di liquido. Quello che è in camera sua è di dieci litri…riscaldato da una serpentina elettrica a bassa tensione per mantenere la temperatura. Poi se vuoi te lo faccio vedere. Io, ho cominciato con un litro, poi un litro e mezzo, poi due litri ed ora sopporto senza problemi tre e a volte quasi quattro litri anche per venti minuti.”
    
    A queste affermazioni, rabbrividii.. le dissi “scusa Maria, ma quanto hai previsto per me oggi”…Rispose “non ti preoccupare con te oggi partiremo da quattro pere intere e poi vediamo quanto sei capace di avanzare nella ritenzione. Se sarai bravo e prenderai tutta la bacinella di tre litri, ti prometto che il coso lì tra le tue gambe riceverà un bel regalo”…
    
    “Tre litri, le dissi…non ho mai subito tanto in vita mia….ma, visto che mi sfidi, farò del mio meglio per sopportarlo. Unica cosa che ti chiedo, di avere una grossa pera di pulizia e lasciarmi andare a scaricare i miei intestini prima della sontuosa somministrazione” Maria mi disse “ va bene.. sono d’accordo, tanto ho fatto almeno quattro litri di infuso, cosi ne resterà per il dopo”. Schiacciò la pera che aveva lasciato in me è subito un getto di acqua molto calda si irradiò in me…feci un gemito e le dissi che l’acqua era molto calda. Lei mi disse “lo so.. lo so…ma ti farà sopportare meglio la quantità importante che poi dovrai ricevere…”
    
    Svuotata la pera, mi avviai in bagno, dove ...
    ... uscì quasi solo acqua pulita, visto che il giorno prima mi ero praticato un clistere di pulizia di due litri. Ovviamente non dissi a Maria del clistere per paura che mi infliggesse più prodotto di quanto pattuito. Ripulito e profumato ritrovai Maria pronta, ma, con mia sorpresa, non con la pera tra le mani ma con il boccale in vetro di sua madre. Accidenti quanto era grosso…finiva con un ugello sul basso del vaso al quale era attaccato un tubo lunghissimo di gomme rossa che terminava con una cannula in bacalite nera grossa come quelle che usava mia mamma per le pere vaginali. Il liquido era giallo paglierino e riempiva il vaso a meno della metà. Maria mi disse.. “visto che hai accettato una grande quantità di liquido e che non sappiamo quanto sarai capace di assorbirne, ho aggiunto quello che rimaneva nella pentola e adesso è di poco oltre i quattro litri…diciamo quattro litri e mezzo”….spaventato ma eccitato dalla sfida non dissi niente.
    
    Mi riappoggiai sul ventre, ma lei mi disse…”meglio che ti metti sulla schiena cosi potrò aiutarti nel massaggiare la tua pancia per entrare il prodotto più a fondo nel tuo intestino.” Annui….mi girai sulla schiena e, il mio pene che si era nel frattempo riacceso di piacere, divenne preda degli sguardi di Maria. Maria sorrise e mi disse “guarda, guarda…dalla tua punta spuntano delle goccioline di liquido viscoso…non ti sei già dato piacere andando in bagno” risposi di no, ma che era naturale che in quello stato di eccitazione ci fossero ...