1. CarSex


    Data: 30/09/2021, Categorie: Voyeur Autore: Turbidum, Fonte: EroticiRacconti

    ... mani, quella lingua e io al centro di tutto. Lui continuava a frugarmi la figa con le dita, mi sorpresi a divaricarle di più. Sapevo che non era solo per sentire di più. Non riuscivo a non pensare all'altro con il cazzo in mano che si masturbava guardandomi. Lo fissai negli occhi, quindi divaricai ancora di più le gambe e lentamente sollevai la gonna fin a scoprire completamente la figa dilatata dalle dita che mi riempivano e che ora erano diventate tre. Le mani sul volante, si sporse per vedere meglio,
    
    lo fissai, feci un sorriso mordendomi un labbro "...goditi lo spettacolo porco!". Il porco ricambiò con un’espressione da grandissimo bastardo che gli fece vincere quel round.
    
    Mauro mi sollevò le gambe e abbassò la testa fino a rifugiarsi dentro di me. Potevo sentire la lingua farsi strada tra le labbra, scivolare fino al clitoride per rimanere lì. Gli afferrai la testa con una mano, premendola ancora più a fondo, fino a strofinargli la fica sul viso. Mi piace sentire la lingua sulla figa è una cosa che mi fa impazzire, ma mentirei se non ammettessi che quel gesto era per l'altro, per alimentare il suo piacere. Mi portai una mano al seno, come avevo visto fare in tanti video in rete, e presi a stringermelo mentre continuavo a fissarlo. Volevo che fosse la più bella sega della sua vita, che impazzisse guardandomi.
    
    Vidi la spalla e il braccio muoversi ritmicamente, si stava masturbando, lentamente senza staccarmi gli occhi di dosso, lo faceva per me, godeva nel ...
    ... vedermi così. Per un attimo lo vidi ritirarsi e temetti volesse sottrarsi al gioco. L'abitacolo del camion si accese di un bagliore verde diffuso, ricomparve lui con un piccolo microfono in mano. In un primo momento non capì. Poi mi ricordai che molti camionisti usavano una specie di ricetrasmittente per comunicare con gli altri camionisti. Voleva che vedessi mentre raccontava a tutti quello che stava vedendo. La cosa mi eccitava da morire.
    
    Mi ritrovai a immaginare le sue parole, a pensare come mi avrebbe descritta, mi chiedevo se avrebbe detto che sono bella, eccitante, ma sapevo che più probabilmente la mia descrizione avrebbe incluso espressioni come "troia, baldracca e puttana!" .... la cosa non mi dispiaceva.
    
    Lo vidi fermarsi un attimo e distogliere lo sguardo da me e dirigerlo poco più avanti, verso un camion non lontano. Fu allora che realizzai che eravamo circondati da TIR che avrebbero stazionato lì tutta la notte e che probabilmente molti di quei camionisti erano appena stati informati dello spettacolo che stava andando in scena a pochi metri da loro.
    
    Vidi la cabina di un camion illuminarsi e poi quella di un altro.
    
    “Oh cazzo!” pensai.
    
    Allontanai la testa di Mauro e come se me ne stessi accorgendo in quel momento gli dissi:
    
    "C'è gente!"
    
    Lui sollevò il viso e prese a scrutare fuori. Dal vano di due TIR scesero due uomini, il primo decisamente in carne, poco meno che obeso, di età indefinibile stretto in una giacca da neve, il secondo, sui 18, ...
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