1. Gemiti in una calda notte d' estate (la notte in cui mia madre fece crollare il mio mondo)


    Data: 09/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... il suo trucco sfatto, i suoi capelli castani si muovevano scompigliati dalla brezza notturna, vi era fatta prendere con ancora indosso i preziosi orecchini di perle che mio padre le aveva regalato per il compleanno.
    
    Ad un tratto riconobbi la suoneria del suo cellulare, era proprio mio padre che la stava chiamando, ebbi un sussulto all'idea che avesse potuto capire cosa si fosse fatta fare.
    
    Vito uscì dalla stanza con indosso solo un paio di boxer neri, con indifferenza la sua mano andò a tastare mia madre in mezzo alle cosce, lei senza opporre alcuna resistenza si fece penetrare dalle sue dita.
    
    "Tieni e' il cornuto"
    
    Quell'offesa diretta e volgare a papà mi arrivo' come un cazzotto nello stomaco, ancora più doloroso perché sapevo che non era altro che la verità.
    
    "Ciao tesoro, si abbiamo appena finito, ora e' qua dietro di me... Si amore nulla a che vedere con te, un cazzo da paura, sono ancora piena, ha sborrato come un cavallo...
    
    Ora tu rilassati e fatti una sega, domani prima di scendere in spiaggia ti racconterò meglio come me lo ha dato, ti avviso che ai bagni farò coppia con lui questa settimana, quindi ...
    ... aspettati qualche sorriso dalla gente quando arrivi sabato."
    
    La mano di mia madre scese a liberare la bestia di carne che Vito nascondeva nei boxer, lentamente inizio' a saggiarne la crescente consistenza mentre lui le strizzava i seni.
    
    "Amore penso che mi darà altro cazzo, sto sentendo che e' ancora eccitato e di sprecare questo ben di dio sinceramente dopo un mese solo con il tuo non me la sento...
    
    Mettiti comodo, lascio il viva voce così sentirai tutto assieme al segaiolo di tuo figlio, sai credo ci abbia sentiti prima..."
    
    La gola mi si chiuse, tornai subito a letto e per la prima volta in vita mia ebbi quello che credetti essere un attacco di panico.
    
    Li sentii ancora per circa un ora senza poter prendere sonno, la mattina quando mi svegliai avevo la bocca amara e un cerchio alla testa.
    
    Sapevo dentro di me che non avrei mai più guardato i miei genitori nello stesso modo di prima, e solo molto tempo dopo mentre uno splendido toro di colore montava la donna che amavo ripensai al piacere che doveva provare mio padre ogni volta che mamma cercava in un altro maschio le sensazioni che lui non era capace di farle provare.. 
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