1. Gemiti in una calda notte d' estate (la notte in cui mia madre fece crollare il mio mondo)


    Data: 09/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... scaricato il suo orgasmo nella donna, lasciando vedere lo sperma che lentamente colava fuori dalla sua vagina.
    
    Mia madre probabilmente ora stava a cosce aperte piena di sborra, due colpi secchi ed anche io sporcai il letto.
    
    "Pulisci tutto troia...
    
    Lo sentii distintamente, non avevo più neppure il conforto della mia erezione a distrarmi da quello spettacolo osceno, il letto aveva smesso di cigolare e probabilmente la donna che mi aveva cresciuto stava usando la sua lingua e le sue labbra per fare il bidet ad uno sconosciuto.
    
    "Così...brava che mi sale di nuovo...ora il culo, dai da brava..."
    
    Non era ancora finita, Vito voleva sodomizzarla, non credo che la mamma offri' la minima resistenza, sentii solo il rumore di quelli che sembravano sputi e poi il cigolio che lentamente iniziava ancora una volta ad aumentare di intensità.
    
    Iniziai disperatamente a toccarmi, le lenzuola erano completamente impastate del mio seme, mi ero venuto addosso senza ritegno bagnando il letto come un bambino piccolo.
    
    La morbosità della situazione mi costringeva a continuare a martoriarmi i genitali per scacciare quelle urla bestiali soffocandole con il mio piacere.
    
    " Haaaarg siiii me lo hai...haaa rotto!...Vito piano che mi sente!"
    
    Mia madre, la stessa donna che mi sgridava se ripetevo una parolaccia sentita in giro da qualche ragazzino sboccato ora stava incitando il suo amante a sodomizzarla in modo ancora più violento e lo faceva dicendogli che ormai il suo ano aveva ...
    ... ceduto...
    
    "Dai che e' aperto troia, spingigghhh! Impalati sul cazzo dai!"
    
    Mio...figliooohh.....ci sente... Pianoooo!!!"
    
    La cavalcata nel culo era scandita da urla sempre più volgari ed il rumore della testata del letto che sbatteva violentemente contro la parete.
    
    Sicuramente anche tutti gli altri inquilini del piano stavano sentendo mia madre urlare, la cosa mi fece gelare il sangue dalla vergogna.
    
    "Tooooooooooo !! Ma quanto sei troia...
    
    di più...
    
    dai così in culo si nel culo!
    
    sborra... oh siiii!!!
    
    Il silenzio invase il buio della mia camera, rimasero solo i frenetici movimenti della mia mano, poi anche io venni e mi raggomitolai in posizione fetale stringendo tra le mani le lenzuola.
    
    Dall'altra stanza sentii arrivare solo il rumore del rubinetto e dello scarico del bagno, improvvisamente le persiane della camera da letto di mia madre emisero un cigolio e andarono a sbattere con un rumore secco contro i fermi di metallo.
    
    Non riuscii a farne a meno, silenziosamente mi alzai e spiai dalla mia persiana, tra le fessure del legno dipinto di azzurro potevo vedere il balcone della stanza accanto illuminato dalla luna piena.
    
    Mia madre era appoggiata alla ringhiera con una sigaretta in bocca, indossava solo una vestaglietta color avorio con una spallina strappata che le lasciava un seno scoperto.
    
    L'intimo di raso le arrivava solo all'ombelico, lasciandole completamente in vista il sedere ed il pube.
    
    I raggi della luna mostravano in modo impietoso ...