1. Mio zio, padrone


    Data: 01/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... Fabienne, questo &egrave solo l’inizio. D’ora in poi ti insegnerò tutto ciò che fa una nipotina obbediente, ci saranno molte nuove regole da rispettare in questa casa, ma sono sicuro che ci divertiremo’.
    
    Così &egrave iniziata la mia nuova vita accanto a mio zio. E ora lo aspetto, con indosso solo le calze e il reggicalze neri, e un bustino molto stretto che strizza la vita e con un balconcino per sostenere i seni, lasciando liberi i capezzoli. Ho i capelli sciolti e una lunga catena al collo. Passeggio per la stanza, ormai da puttana esperta. Aspetto lo zio’
    
    Guardo fuori dalla finestra, tra le tende spesse che lo zio ha fatto mettere per proteggere la sua intimità, ma ancora non vedo nessuno. Mi lascio andare ai miei pensieri, seduta sulla poltrona rivestita di velluto rosso che mi accarezza la pelle nuda delle natiche e delle braccia.
    
    Ripenso a quanto la mia vita sia cambiata in questi mesi, da quando sono diventata quella che sono: la nipotina devota, l’amante dello zio, una giovane donna lasciva e provocante, una piccola puttanella sempre pronta a soddisfare le voglie del suo padrone.
    
    Non vado più a scuola. Lo zio preferisce così e io sono d’accordo. Non mi &egrave mai piaciuta la scuola del resto. Preferisco stare qui ad aspettarlo, vivere nell’attesa di lui, dei suoi capricci, delle sue voglie estreme ed esigenti. Passo le mie giornate in casa, con indosso i vestitini leggeri e scollati che lo zio sceglie per me, e senza biancheria intima, in modo da poter ...
    ... essere più pronta e disponibile quando mi cerca. Può succedere sempre. Al mattino, di giorno, di notte.
    
    ‘Fabienne” lo sento ansimare.
    
    ‘Eccomi zio!’ rispondo e in cuor mio mi chiedo cosa mi aspetterà questa volta.
    
    Dal giorno del mio diciottesimo compleanno, quando ho perso la prima delle mie verginità, non ha mi mai lasciato passare più di tre o quattro ore di quiete.
    
    ‘E’ per il tuo bene, nipotina mia. Devi imparare ad essere sempre a mia disposizione, devi vivere in funzione delle mie esigenze e saperle soddisfare a dovere’.
    
    ‘Si, zio, grazie’ rispondo docile.
    
    Questa vita mi piace in fondo. Sono prigioniera della volontà di un uomo che ha quasi trent’anni più di me e a volte mi sento soffocare nel chiuso di queste stanze. Ma so che sto imparando ad amarle, ad accettare il mio ruolo, ad essere la nipotina sottomessa che lo zio desidera.
    
    Il mio corpo &egrave sempre più bello, sempre in mostra, sempre aperto e disponibile. I miei seni sodi, dai capezzoli sempre tesi per l’eccitazione o la paura, la mia bocca morbida e sensuale, sempre oscenamente dipinta di rosso, la mia fichetta depilata, non più chiusa e nascosta sotto i vestiti, ma libera e aperta, pronta ad accogliere le sue mani, la sua lingua, la sua verga dura ed enorme o gli oggetti osceni con cui ama giocare.
    
    E niente &egrave troppo per me. Accetto ogni dolore e ogni umiliazione con gioia, mi piace essere il suo giocattolino, la sua schiavetta disponibile 24 ore su 24. Lo zio si occupa di tutto, non ...
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