1. Mio zio, padrone


    Data: 01/05/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autore: mimma_goose, Fonte: RaccontiMilu

    ... vero cara?’
    
    ‘Sì zio’ dissi abbassando gli occhi per la vergogna.
    
    ‘Bene. Se resti in questa casa tra poco non lo sarai più. Ti insegnerò qual &egrave il vero ruolo di una donna, sarai il mio giocattolino, ti terrò con me e ti proteggerò e tu in cambio ti sottometterai completamente alla mia volontà’
    
    Ascoltavo lo zio con un misto di paura, schifo ed eccitazione.
    
    Come avrei potuto andarmene? Lui era tutto per me. Ma che voleva dire che mi avrebbe fatta donna?
    
    ‘Insomma mia cara, se vuoi che proceda alla tua iniziazione, indossa il collare e seguimi in camera da letto. Altrimenti vai via, sei libera’.
    
    Sentivo i suoi passi allontanarsi e il mio cuore battere forte. Con le mani tremanti indossai il collare. Volevo essere ubbidiente, ripagarlo di tutto ciò che mi aveva dato, anche se mi sarebbe costato umiliazione e dolore.
    
    Percorsi i pochi passi che mi separavano da lui, spinsi la porta pesante ed entrai. ‘Sono a tua disposizione, zio. Sarò la tua nipotina ubbidiente’.
    
    Lui si avvicinò a me con un sorriso. ‘Ero sicuro che avresti scelto bene, Fabienne’ mi disse, accarezzandomi il viso e i capelli. Poi le sue mani cominciarono a esplorarmi tutto il corpo, come nessuno aveva mai fatto.
    
    Mi afferrò un seno, tirandolo fuori dall’ampia scollatura del vestito.
    
    ‘Bene, vedo che la mia nipotina non porta reggiseno’ Per punizione d’ora in poi ti sarà proibito indossare anche le mutande’ mi sussurrò strizzandomi il capezzolo fino a farmi male.
    
    Le sue mani forti ...
    ... palpavano la mia pelle morbida, stringendola e graffiandola a volte. Una lacrima mi rigò il viso, anche se quello che lo zio mi stava facendo mi piaceva molto.
    
    ‘Non piangere Fabienne. Una vera donna deve saper soffrire un pochino, per dare piacere all’uomo. Questa notte ti insegnerò molti modi per farlo. Sii ubbidiente e fai come ti dico. Da brava, tira su il vestito e cammina davanti a me’ Sì, mostrami le tue cosce stupende. Sì, tiralo ancora più su, così, da brava’
    
    Camminavo davanti a lui sui miei sandali con il tacco alto, il vestito sollevato fino a che si intravedevano il culo e l’orlo delle mie mutandine di pizzo. Un seno era ancora completamente nudo ed esposto. Mi sentivo oscena, ma provavo anche uno strano compiacimento nel vedere l’eccitazione e la contentezza di mio zio.
    
    ‘Vieni qui, fammi vedere la tua fichetta, nipotina adorata, fammi controllare che sia ancora vergine’.
    
    Così dicendo mi aveva allargato le cosce, insinuando la sua mano sotto le mutandine e poi strappandomele via con violenza. ‘Mmmm sì, sei stata brava, l’hai conservata per tuo zio, per il tuo padrone’ &egrave ancora ben stretta’.
    
    Mi ordinò di spogliarmi completamente, lasciando solo il collare e i sandali alti, e nel frattempo anche lui si spogliò. Un uomo di 47 anni, forte e vigoroso, con un membro turgidissimo e dalle dimensioni enormi.
    
    Non riuscivo a staccare gli occhi dal suo cazzo. Le mie amiche mi avevano indicato, usando il righello di scuola, le misure che un cazzo poteva ...
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