1. Cronache di Rossella


    Data: 19/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Omero, Fonte: EroticiRacconti

    ... Rossella, aveva pregato Giuseppe di volerle consentirle di aspettare in auto l’arrivo dell’autobus, in quanto non riusciva a stare in piedi.
    
    Santo, poco dietro di loro, aspettava in auto il momento opportuno per provare ad avvicinarla.
    
    A quel punto Giuseppe con noncuranza aveva chiesto a Rossella in quale punto della gamba avesse dolore e aveva accompagnato la richiesta con un palpeggiamento a mano aperta della coscia proprio sopra il ginocchio sinistro della ragazza.
    
    Rossella, con il collo girato, continuando a guardare verso la macchina di Santo e completamente assorta nei suoi pensieri, gli aveva risposto di si che era lì che le faceva male.
    
    Giuseppe allora aveva sostituito alla destra la mano sinistra e aveva iniziato a massaggiare leggermente la coscia, poi, dopo un minuto, aveva aggiunto la mano destra iniziando a massaggiare la coscia più in alto, troppo in alto, sfiorando con il mignolo la figa di Rossella.
    
    A quel contatto lascivo la ragazza era sobbalzata, un brivido le era corso lungo tutta la schiena.
    
    Giuseppe però senza smettere di toccarla aveva solo allontanato la mano dall’inguine continuando a massaggiarle la coscia.
    
    Quel porco la stava palpeggiando e la guardava negli occhi sorridendo.
    
    La prima reazione di Rossella era stata quella di uscire subito dall’auto, aveva cercato di aprire lo sportello ma la presenza della tanica che, schiacciata contro lo sportello, copriva la maniglia le aveva impedito di farlo.
    
    Allora aveva esclamato ...
    ... “Giuseppe”, ma mentre stava per continuare la sua frase aveva intravisto Santo, che era sceso dall’auto per farsi trovare pronto a cogliere l’attimo in cui, arrivato l’autobus, avrebbe potuto avvicinarla.
    
    La ragazza, razionale com’era, in quella frazione di tempo aveva riflettuto.
    
    Come avrebbe potuto evitare Santo l’indomani all’arrivo del bus, come avrebbe potuto redarguire il bidello per quelle lascive carezze e chiedergli al contempo di venire a prenderla domani mattina all’arrivo.
    
    Così aveva dovuto far buon viso a cattivo gioco e aveva continuato la frase dicendo: “Giuseppe lei ha delle mani veramente miracolose la ringrazio, è stato gentilissimo e non vorrei approfittare della sua cortesia, ma volevo chiederle se la disturberebbe troppo venirmi a prendere anche domattina, penso proprio che non sarò ancora in condizione di camminare”.
    
    Giuseppe aveva sorriso maliziosamente, assicurandole che non gli era per niente di peso allungare di qualche chilometro il suo percorso per venirla a prendere, intanto il porco aveva riallungato le mani riprendendo a toccarle la coscia sinistra e anzi era tornato a spingersi con la destra ancora più in alto: ormai le toccava decisamente la figa.
    
    Per fortuna stava arrivando l’autobus e Rossella aveva chiesto gentilmente a Giuseppe di aprirle lo sportello.
    
    Il bidello era sceso dall’auto e l’aveva aiutata ad uscire,
    
    Rossella era stata un fulmine era corsa via prendendo il bus al volo.
    
    Il bidello aveva creduto che il suo ...
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