1. Cronache di Rossella


    Data: 19/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Omero, Fonte: EroticiRacconti

    Cronache di Rossella.
    
    Capitolo 1
    
    Rossella era nata in un piccolo paesino.
    
    Di buona famiglia il, padre medico generico e la madre professoressa alle scuole medie, la ragazza era cresciuta con solidi principi morali, avendo ricevuto un’educazione improntata sui valori tradizionali della famiglia, il rispetto e la tolleranza verso il prossimo.
    
    Pochi erano i compagni della sua età con cui poteva giocare e i suoi migliori amici erano tre maschietti con i quali trascorreva, nella piazzetta del Paese, tutti i pomeriggi giocando a calcio, a guardia e ladri o ad altri giochi tipicamente maschili.
    
    Così era diventata un maschiaccio e la sua statura contribuiva a suggellare questo status.
    
    Del suo abbigliamento facevano parte spesso indumenti, ancora nuovissimi, riciclati dal fratello maggiore.
    
    Le condizioni economiche familiari non richiedevano affatto il ricorso a tali espedienti, ma sia la madre che Rossella erano parsimoniose e ritenevano uno spreco buttare quei vestiti ancora nuovi.
    
    Passarono gli anni e Rossella, che ne aveva già diciassette, non era ancora corteggiata dai maschi ed essendo anche considerata una secchiona era un po’ emarginata anche dalle compagne che avevano tutte il ragazzo e la mettevano in imbarazzo, chiedendole continuamente coma mai non c’era nessuno che le facesse la corte.
    
    Madre natura era stata molto generosa con Lei e le aveva regalato: due occhi grandi, bei capelli biondii ricci, una bocca con due labbra carnose, un metro e ...
    ... settantacinque di altezza, una vita snella che si contrapponeva a fianchi e seno generosi, gambe lunghe con caviglie sottili e cosce ben tornite attaccate a due glutei prosperosi che formavano un bellissimo culo alto a mandolino.
    
    Ma tutto questo Rossella lo nascondeva sotto dei vestiti che per nulla valorizzavano le sue forme.
    
    All’abitudine di indossare abiti poco femminili si univa il fatto che la ragazza non usasse mai alcun trucco. Nemmeno un rossetto chiaro per dare un po’ di colore in più e valorizzare così le carnose labbra.
    
    Ultima ma forse anche la sua più grande lacuna era il suo portamento. La ragazza aveva un modo di camminare per niente femminile, procedeva sempre in maniera troppo spedita e mantenendo un andamento un po’ dondolante.
    
    Crescendo anche gli amici di sempre del paese erano sempre più impegnati e destinavano tutto il tempo libero alle fidanzate.
    
    La cosa la infastidiva si sentiva un po’ sola, anche se i maschi non le interessavano ancora gli mancavano degli amici, così si rifugiò ancor di più nella sua grande passione la lettura.
    
    Da quando si era iscritta alla Ragioneria, ed era diventata una studente pendolare, ogni giorno in autobus il tempo del viaggio lo trascorreva leggendo.
    
    Le sue letture preferite erano i romanzi gialli, ma divorava qualsiasi libro le capitasse a tiro esclusi i romanzi rosa, roba da femminucce diceva.
    
    Spesso ricorreva alla biblioteca del fratello e capitava che al mattino attingesse all'ultimo momento tra gli ...
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