1. Cronache di Rossella


    Data: 19/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Omero, Fonte: EroticiRacconti

    ... praticate.
    
    Amava accudire gli animali: cavalli, vacche, pecore, galline e partecipava alle attività di trasformazione dei prodotti dell’azienda: dalla mungitura, per la cui esecuzione si alzava prestissimo ogni mattino, sino ai processi di caseificazione.
    
    Queste attività condizionavano però il suo rendimento scolastico, infatti era stato rimandato ogni anno in diverse materie e bocciato sia al primo anno che al quinto agli esami di stato.
    
    Al raggiungimento della mera sufficienza concorrevano i continui viaggi del padre che approvvigionava, con omaggi, di formaggi e salumi le dispense dei professori.
    
    Insomma era un ripetente, ancora poco inserito con i nuovi compagni e considerato dagli altri ragazzi uno sfigato, anche perché non aveva avuto sino ad allora una ragazza, ed aveva già vent’anni.
    
    Aveva tentato senza successo diversi approcci ma era stato sempre respinto a causa dei suoi modi un po’ “grezzi”.
    
    Neanche Rossella gradiva le maniere poco fini del ragazzo, ma la sua educazione e l’abitudine al rispetto per il prossimo le avevano impedito di allontanarlo, temendo di urtare la sua sensibilità.
    
    Santo dal primo momento in cui l'aveva avvicinata aveva pensato se quella potesse essere la donna della sua vita.
    
    Era robusta, rubiconda, fattiva, una ragazza concreta senza tanti grilli per la testa che gli ricordava in qualche modo la madre, una contadina mascolina, energica e operosa recentemente venuta a mancare.
    
    Si era fissato con Rossella, si era ...
    ... innamorato e aveva dato ad intendere ai compagni che si fosse fidanzato con Lei.
    
    Dopo qualche settimana di frequentazione, aveva chiesto a Rosella di diventare la sua ragazza, ma questa, diventata rossa, in maniera impacciata, ma comunque senza esitazione, gli aveva detto che le dispiaceva ma non si sentiva di prendere impegni con nessuno, perché voleva dedicarsi allo studio visto l’impegno prossimo degli esami di stato.
    
    Nei giorni seguenti, Rossella, per evitare di illudere Santo aveva iniziato,con garbo, ad evitare di intrattenersi con lui: in palestra non rimaneva mai da sola, cercava di non dargli occasione di rivolgerle la parola limitandosi quando indispensabile a distratti e sibillini saluti.
    
    La sua insistenza all’uscita da scuola l’aveva costretta a chiedere a Giuseppe, l’unico bidello che veniva a scuola in auto, la cortesia di accompagnarla in macchina sino al bus, in quanto aveva sbattuto il ginocchio e faticava a camminare.
    
    Il bidello, che era un mezzo maniaco, non se lo era fatto dire due volte e aveva accettato di buon grado di accompagnare Rossella, in quanto ciò rappresentava per lui un’occasione per familiarizzare con una ragazza.
    
    Giuseppe era un sessantenne, unico bidello maschio del Liceo era anche un porco.
    
    Le liceali, infastidite dai suoi sguardi insistenti e da qualche “mano morta” del bidello, lo tenevano alla larga, ma Rossella ingenua come era, intenta a pensare a tutto tranne che alle malizie degli uomini, non aveva colto quei chiari ...
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