1. Cronache di Rossella


    Data: 19/09/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Omero, Fonte: EroticiRacconti

    ... segnali che le altre ragazze avevano percepito e mai si era unita ai pettegolezzi che riguardavano Giuseppe.
    
    Il bidello era alto circa un metro e sessanta, uno sguardo da maniaco caratterizzato da maliziosi occhi scuri con la sclera ingiallita, calvo con i pochi capelli sulle tempie brizzolati, tarchiato, fisico massiccio caratterizzato da spalle larghe, un’ossatura robusta che si evidenziava nella notevole dimensione dei polsi dell’uomo, una pancia prominente.
    
    Era abbigliato sempre con il medesimo vecchio vestito spezzato, composto da una giacca di un verde ormai indefinibile e pantaloni grigio chiaro a cui abbinava perennemente una camicia bianca, ingiallita lungo tutto il colletto, un golf grigio con lo scollo a V e una stretta cravatta tinta unita dal colore non pervenuto.
    
    Completavano il suo look alcune macchie d’unto sparse per i capi d’abbigliamento e l’immancabile sigaretta che teneva perennemente accesa in mano.
    
    Il fumo della sigaretta, che gli aveva completamente fatto ingiallire l’indice e il medio della mano destra, sembrava avergli consumato anche tutta la bocca: i denti erano gialli e cariati, la lingua era ricoperta da una pappetta bianco giallastra, se ti si avvicinava eri stordito dall’odore pungente tipico dei vestiti sudati rindossati e dal suo alito fetido che sapeva di fumo.
    
    Era in confidenza con tutti gli alunni maschi della scuola tra i quali faceva circolare giornaletti e riviste pornografiche, di cui Lui era assiduo lettore.
    
    Con i ...
    ... ragazzi si lasciava andare a commenti volgari sulle compagne e consigliava agli stessi perverse pratiche sessuali.
    
    Per darvi un’idea, se Giuseppe doveva vigilare in una classe durante l’assenza di un docente e un ragazzo gli si avvicinava dicendogli che doveva andare in bagno Giuseppe gli consigliava di fare mettere a pecorina una compagna e di pisciarle in culo.
    
    Giuseppe aveva una vecchia fiat centoventisei verde e voleva sfruttare l’occasione fornitagli da Rossella per cercare di allungare un po’ le mani sulla ragazza.
    
    Aveva escogitato uno stratagemma: aveva riempito i sedili dietro di scatoloni in maniera da dover portare molto in avanti il sedile del passeggero e poi aveva messo una tanica da 10 litri piena d’acqua nella pedana d’avanti.
    
    Così, al momento di accompagnare Rossella, aveva tolto la tanica, aveva fatto accomodare la ragazza e poi scusandosi per il disagio aveva rimesso la tanica sulla pedana a destra della ragazza, costringendo la stessa a spingere tutte le cosce verso la leva del cambio.
    
    Con questo esperimento durante tutto il tragitto Giuseppe aveva strusciato continuamente il dorso della mano sull’esterno della coscia sinistra di Rossella.
    
    L’ingenua ragazza non si era resa conto della volontarietà dei ripetuti strofinamenti, anche perché era distratta dalla presenza di Santo che, dopo averla aspettata all’uscita di scuola, ora li seguiva con la sua auto.
    
    Arrivati alla fermata dell’autobus, in attesa dell’arrivo del mezzo di trasporto ...
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