1. 115 – Mamma Rossana e i suoi due gemelli


    Data: 21/04/2018, Categorie: Autoerotismo Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... pesantemente domandandole se era pazza o se era una maiala ninfomane e lei con la massima tranquillità mi spiegò che lei sapeva per certo che in alcune famiglie queste cose appartenevano alla completa normalità. Espressi i miei dubbi su quanto mi aveva appena detto e poi cordialmente la salutai.
    
    La notte, con il mio invertebrato vicino, che russava come un ghiro, la passai a pensare, ero agitata dentro, elettrizzata, emozionata profondamente, tutte le scene del film che mi aveva vista come interprete principale, mi passarono davanti, a volte sfocate, a volte invece perfettamente nitide e reali.
    
    Certo che Valentino e Silvano erano proprio ben messi li sotto, li avevo visti mezzi duri ma già così erano due bei bananoni, mi solleticava l’idea di vederli in piena erezione, la mia fantasia arrivò a immaginarmi in mezzo a loro, a toccarli con le mie mani esperte, a ”’..
    
    Daria poi, aveva forse ragione? Realmente in alcune famiglie si pratica l’incesto regolarmente?
    
    Se i miei pargoli me lo avessero messo dentro io avrei goduto oppure non sarei riuscita a provare niente?
    
    Al mattino presto mi alzai, più stanca di quando mi ero coricata, sempre con la mente obnubilata e offuscata dai miei peccaminosi pensieri. Mio marito alle otto e mezza uscì dalla camera in mutande, lo guardai e mi accorsi che nemmeno quando ce l’aveva duro si notava la forma del suo pisellotto.
    
    Dopo che lui, fatta colazione, se ne fu andato, verso le dieci vidi uscire i gemelli dalla loro ...
    ... camera.
    
    Slip bianchi di ‘Coveri’ sotto il quale il loro grosso manganello si evidenziava indiscutibilmente.
    
    Erano proprio dei bei ‘fighi’ i miei bambini, magri, ma con il fisico ben proporzionato, spalle larghe e fianchi stretti da ballerini, bel culetto e gambe muscolose. Capelli scuri e occhi marroni, bel faccino con una bocca sensuale e volitiva. Chissà se le rispettive ragazze erano contente delle loro prestazioni?
    
    Appena loro uscirono dal bagno, io vi entrai, mi spogliai e mi infilai sotto la doccia, ne sentivo il bisogno impellente, sia per rinfrescarmi, sia per allontanare da me i cattivi pensieri. Non servì praticamente a nulla, le mani che con la morbida spugna, lascivamente accarezzavano la mia pelle, mi accesero il fuoco dentro, ancora la mia figa maledetta a tradirmi, ancora lei a darmi sensazioni incontrollabili, la spugna gettata sul piatto doccia e poi, girata contro il muro con le dita a titillarmi i capezzoli, a scivolare fra le natiche fino a raggiungere il mio forellino ancora vergine di cazzo. Percepivo quasi fisicamente il membro di Valentino dentro la mia vagina e quello di Silvano ficcarsi nel mio culo, cavoli, li desideravo come mai mi era successo. Daria bastarda che cosa mi aveva messo in testa, troia lei e troia pure io che l’avevo ascoltata, non seppi più fermarmi e sfarfallandomi sul clitoride venni imprigionando la mano fra le mie cosce strettamente serrate. Mi asciugai e uscii dal bagno con indosso solo l’accappatoio legato a vita, andai in ...
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