1. 115 – Mamma Rossana e i suoi due gemelli


    Data: 21/04/2018, Categorie: Autoerotismo Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    Era il duemilanove e io, Rossana, donna sposata di trentotto anni, madre di due splendidi gemelli, in un pomeriggio d’estate molto assolato e particolarmente torrido, me ne stavo distesa sul divano e parlavo al telefono con la mia amica Daria. Non rammento in quale modo ebbe inizio il nostro discorso, ma ricordo invece molto bene di cosa si stesse parlando. Si discuteva di mariti e ognuna di noi ne descrisse, anche dettagliatamente i pregi e i difetti, si arrivò così a dissertare pure su questioni molto delicate e in special modo si parlò molto apertamente di sesso. Daria mi disse che suo marito era un uomo piuttosto tiepido a letto e che lei non ne era particolarmente soddisfatta. Avrei sinceramente voluto confessare che Gabriele, mio marito, era un uomo focoso e magari pure superdotato e invece dovetti convenire con lei che anche mio marito era pressoché simile al suo. Superdotato no di certo e nemmeno molto ardente. Con Daria siamo amiche da sempre, fin da quando frequentavamo assieme, nella stessa classe la prima elementare e così quel fatidico pomeriggio poco alla volta scendemmo nei particolari.
    
    Il suo consorte ce l’aveva piccolo e mi disse che era a malapena dieci centimetri scarsi quando ce l’aveva duro, per di più anche di diametro era veramente parecchio scarso. Le poche volte che la scopava, lui veniva presto e quasi sempre la lasciava a bocca asciutta. In quel momento mi parve di sentire parlare di me e in effetti la mia situazione non era certamente molto ...
    ... diversa; forse la lunghezza era superiore di un centimetro ma lo spessore era all’incirca come quello di suo marito. Le dissi scherzando che ci sarebbero serviti due bei maschietti giovani e ben messi di apparato genitale. Magari due che fossero in possesso di una certa resistenza per riuscire a farci arrivare all’orgasmo. Lei ne convenne e mi mise davanti al problema principale; dove trovare i due maschi che facessero al caso nostro? Mi stupii che lei non pensasse nemmeno lontanamente alla questione riguardante la fedeltà coniugale, il lato morale della cosa, il rischio di veder distrutta una famiglia, anzi in questo caso si trattava di due famiglie, la sua e la mia. Mi disse che si faceva tanto per parlare ma che poi stringi stringi lei non avrebbe fatto proprio niente. Facendo un tortuoso giro di parole le chiesi se in qualche modo ovviava alla sua insoddisfazione sessuale con atti onanistici, insomma le chiesi se si masturbava. Non la potevo vedere in viso, ma compresi dal suo tono di voce che provava un certo imbarazzo a rispondermi. Poi mi confessò che ormai quasi quotidianamente provvedeva a soddisfare le proprie voglie solleticandosi il clitoride con le dita. Dopo la risposta, ovviamente anche lei rivolse a me la stessa identica domanda.
    
    Toccò a me sentirmi in difficoltà a rispondere, stavamo rovistando nel profondo della nostra intimità, ma onestamente non me la sentii di traccheggiare più di tanto e a mia volta fui sincera fino in fondo.
    
    Eravamo veramente due ...
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