1. Assoluta condivisione


    Data: 14/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... stavolta niente mutandine’.
    
    L’appuntamento con Elia, l’amico di Pietro, era a pochi isolati da casa per raggiungere il luogo della cena, cosicché fecero un bel po’ di strada in salita, poi tutta una serie di viuzze isolate tutt’altro che semplici da ricordare, infine arrivarono a destinazione: la casa era grande, bella, era un’oasi di verde e di pace. Nel parcheggio sotto la tettoia c’erano già un paio d’autovetture e al primo suono di clacson di Matteo venne loro incontro un signore dalla faccia piacente.
    
    ‘Prego, parcheggiate lì a fianco’ – disse avvicinandosi alle autovetture, poi con una galanteria spontanea aprì la porta dalla parte di Adelasia per farla scendere:
    
    ‘Piacere, io sono Francesco’.
    
    ‘Piacere, Adelasia’.
    
    ‘Vieni Adelasia, sali pure quelle scale, di là troverai mia moglie ad accogliervi’.
    
    Lei attese comunque la fine delle presentazioni per proseguire assieme a Pietro e mentre salivano i pochi gradini illuminati da quelle piccole torce, la coppia si guardava attonita per lo splendore di quell’abitazione così originale, quello stile misto d’antico e di moderno che a loro piaceva così tanto, ma nello stesso tempo si scambiavano sguardi compiaciuti per la simpatia che Francesco aveva immediatamente ispirato a entrambi. Lei era appena girata verso il basso a osservare gli altri, quando fu sorpresa da una voce femminile:
    
    ‘Benvenuti’.
    
    Lara, a dire il vero, non era mai stata una di quelle donne attente alla bellezza delle altre, in quanto non ...
    ... aveva mai vissuto quel senso d’agonismo e di competitività che spesso porta due belle donne a scrutarsi esplorandosi a vicenda, con quel pizzico di civetteria e di vanità che le pone in un congenito e innato desiderio d’imporsi e di primeggiare l’una sull’altra. Non gliene importava nulla, eppure una donna così avvenente non poteva passare inosservata ai suoi occhi che sapevano posarsi con discrezione, talvolta anche un po’ maliziosi nell’accenno e nell’allusione di pensieri che soltanto il suo Pietro conosceva sino in fondo, malgrado ciò la visione di quella donna l’aveva lasciata radicalmente ammutolita.
    
    ‘Ciao, tu sei Adelasia, vero?’.
    
    ‘Sì, ciao’ – rispose lei entusiasta.
    
    ‘Ti ho riconosciuto subito sai, sei esattamente come t’avevano descritto’.
    
    L’ospite emise un sorriso imbarazzato, quasi forzato, perché aveva capito che quell’avvenente donna dai lunghi capelli neri e dalle forme prorompenti era senz’altro Lara, proprio l’organizzatrice della cena, la moglie di quell’individuo piacente che li aveva accolti poco prima nel porticato. Subito dopo la padrona di casa si presentò davanti a Pietro: lei era accogliente, sorridente, ma nello stesso tempo abbastanza impettita e formale.
    
    ‘Hai visto? Questa qui s’infila gli occhiali per bere l’aperitivo?’ – domandò Adelasia rivolgendosi verso Pietro.
    
    ‘Non so nulla, non l’avevo mai vista prima d’ora’.
    
    ‘Affascinante donna amore, stupenda come poche, non trovi?’.
    
    ‘Direi di sì, non c’&egrave dubbio’ – rispose lui ...
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