1. Assoluta condivisione


    Data: 14/04/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... soddisfare il suo sesso, mentre l’uomo la possedeva fra le natiche in un vortice di passione trasgressiva. Dalla stanza in fondo al corridoio invece, giungevano tangibili gli aneliti di piacere di Pietro che indubbiamente stava vivendo: era qualcos’altro di piacevole, Adelasia non sapeva che cosa fosse, ma il non sapere e il solo udire l’eccitavano ancora maggiormente. Fra la voce sospirata del suo uomo e quella che intuiva appena soffocata della donna, che stava nella camera con lui, sentì scorrere fra le natiche il denso raggiungimento del piacere di Francesco unito al suo, appresso si collocò più dritta mentre le sue dita tracciavano le ultime gocce d’essenza nata dal godimento lungo le curve del suo lato posteriore, tenuto conto che era stato posseduto sino a pochi istanti prima. Adelasia si girò guardando quell’uomo fino a poche ore fa sconosciuto e senza fama, ma con il quale aveva appena terminato un gioco alquanto inebriante. Il gioco era finito e dall’altra stanza si captava il totale silenzio, adesso la curiosità regnava sovrana comandando, poco dopo vide arrivare Pietro e Lara, quest’ultima s’avvicinò verso di lei.
    
    ‘Bella serata’.
    
    La bocca di Lara s’avvicinò alla sua accarezzando con la lingua le sue labbra, dalla quale ...
    ... Adelasia sentì tutto il gusto familiare del piacere del suo uomo. I quattro partecipanti si guardarono in un unico sorriso, perché quella soddisfazione unita a un pizzico d’imbarazzo aleggiava in quella stanza divenuta più fresca, grazie alla brezza notturna che soffiava leggermente dall’accesso al giardino.
    
    ‘Tante grazie per la serata, &egrave stata davvero formidabile’ – si espressero reciprocamente.
    
    Piccoli raggi d’etichetta e barlumi composti d’accenni per altri possibili futuri incontri. Adelasia e Pietro però lo sapevano molto bene: il gioco, quello vero, nasce, cresce, poi progredisce e s’evolve. Nulla sarebbe più stato come quella sera, nessuna simile emozione sarebbe potuta ripetersi uguale nel medesimo palcoscenico, se non con qualche accorta e inedita variante. Eppure, se l’intrigo mal s’abbina a programmi predefiniti, &egrave anche vero che la mente s’apre, s’abbandona e viaggia con voli d’eccesso non prevedibili.
    
    Pertanto, impegnarsi, promettere e scommettere ancora una volta a sé stessi e all’altro, che il volare assieme avrà dettagli e sfumature sempre più accese, così come la loro certa e inevitabile complicità dell’essere, il tutto &egrave d’accertare e in ultimo da verificare. Chi può dirlo?
    
    {Idraulico anno 1999} 
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