Assoluta condivisione
Data: 14/04/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... sangue quando captò la sua mano appoggiarsi su uno dei suoi fianchi:
‘A quanto pare hai fatto colpo’.
‘Seriamente? E su di chi?’ – chiese Adelasia meravigliata.
‘Su mio marito, non te ne sei accorta?’.
Adelasia rimase imbarazzata e visibilmente turbata, giacché stava accennando a un sorriso di smentita, quando l’altra donna le spostò delicatamente i capelli dal volto.
‘Ascoltami bene, la mia non è gelosia, eppure io e lui siamo una cosa sola, perché quello che piace a lui garba pure a me e viceversa’.
In quella circostanza le sfiorò le spalle con le dita sino a proseguire lungo le braccia quasi a voler definire circoscrivendo i contorni di quel corpo, così come l’inizio d’un gioco molto intrigante e maneggione. Tutta la cena si svolse in un accrescere d’emozioni, d’eccitazione, di bizzarri sguardi d’intesa fra lei e Pietro e quella coppia che forse desiderava un proseguimento della serata in maniera diversa, altrettanto come percepivano di agognare loro, cosiffatto circa a metà serata lei e Pietro si erano parlati nell’orecchio confidandosi:
‘Amore, io ho degli strani pensieri sai, sto morendo dall’agitazione’.
‘Tu segui il tuo desiderio, che io seguirò te’ – disse lui, con quel tono rassicurante e sorridente, che più d’una volta aveva saputo offrirle.
La cena non era durata poi tanto, ma per Adelasia ogni momento sembrava un’eternità e quando un po’ alla volta tutti i partecipanti guardando l’ora tarda s’accingevano per andarsene, la sua ...
... emozione e i suoi desideri aumentavano con la strana incredulità di non percepire esattamente che cosa sarebbe successo, ma qualsiasi cosa fosse non poteva che apparirle come straordinariamente interessante e stimolante. Adesso erano rimasti in quattro con le due coppie protagoniste della serata, le vetrate del soggiorno erano spalancate sul grande giardino, mentre conversavano seduti sul divano a sorseggiare quel Gin che aveva tolto l’ultimo barlume di compostezza e di contegno in ognuno di loro, così fra una risata e l’altra avevano finito per raccontarsi alcune delle loro stravaganti follie, sino a quando Lara s’alzò in piedi per riaccendere una delle candele che un soffio di vento aveva appena spento.
‘Lara ti piacciono le candele?’ – chiese Adelasia.
‘Sì, ne vado pazza ne ho anche di stranissime. Vuoi vederle?’.
Tutti sorrisero, poiché sembrava la scusa della collezione di farfalle, però a quel punto i giochi erano fatti e per quanto lo stupore e l’attesa accompagnassero gli animi della coppia d’invitati, era come se quella richiesta avesse addossato e assunto un significato piuttosto esplicito e preciso.
‘Certo che sì’ – rispose gioiosa Adelasia, mentre si era già alzata in piedi pronta per cogliere l’accenno di Lara che l’invitava a seguirla. Giunsero in un’ampia stanza semibuia, dove comparve un grande letto coperto da un telo blu lucido e un caminetto illuminato da tante candele colorate.
‘Ecco vedi, questa è la mia collezione’.
Ambedue restarono ...