1. licenza


    Data: 19/03/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... le intravedo che si stanno slacciando i pantaloncini, sono girate verso di me, ecco, si accucciano, il cespuglio ha meno fronde verso il terreno, ora sono accucciate e vedo benissimo la loro figa, cazzo quanto pelo!
    
    Ecco che parte lo spruzzo, la tenevano da un bel po’, il laghetto inizia a defluire verso di me, che faccio, piscio anch’io di fronte a loro?
    
    Mi sta venendo duro’
    
    Si rialzano senza asciugarsi, mi pare di sentire il profumo delle fiche sudate e bagnate di pipì.
    
    Sono inebetito, mi pare un secolo dall’ultima volta che ho visto una figa.
    
    Rimango sul posto e per darmi un contegno mi accendo una sigaretta, chissà, magari arriva qualche altra ragazza a pisciare.
    
    ‘Uè, pirletti, ma sarai mica un guardone da cesso, no perché a noi ci scappa la piscia’
    
    Brusco rientro nella realtà al suono di una giovane voce femminile, mi volto e vedo le quattro ragazze della Dyane, cazzo sono proprio carine, e io ho fatto una figura di merda.
    
    Ridono del mio rossore, poi abbassano lo sguardo alla patta dei miei jeans in evidente tensione.
    
    ‘però, il guardone è ben fornito, ed è anche un bel ragazzo!’
    
    dice la bionda del gruppo.
    
    Recupero un po’ di dignità e di faccia tosta, e dico
    
    ‘scusatemi, sono più di venti giorni che non vedo una donna, sto facendo la naja in un battaglione operativo”
    
    ‘Dovevamo capirlo, dice la moretta riccia, basta guardare il tuo taglio di capelli! Ragazze, cosa ne dite, facciamo qualcosa per l’Esercito?’
    
    ‘a cosa stai ...
    ... pensando, Anna?’
    
    dice la bionda.
    
    ‘io devo pisciare subito, mi sembra anche voi, allora mettiamo il soldatino a guardia delle nostre pisciate’
    
    ‘Uffa, Anna, ma ti pare una cosa da fare?’
    
    risponde la mora con i capelli lunghi e lisci, ma il tono è di canzonatura e il sorriso molto aperto.
    
    ‘Cazzo, Diamante, sei proprio una bacchettone, ma non hai imparato nulla in quel collegio in Svizzera!’
    
    interloquisce la mora con i ricci lunghi
    
    ‘siamo sfuggite per un week end dalle nostre famiglie scassacazzo proprio per non avere limiti, ti ci metti tu adesso!’
    
    ‘hai ragione, Azzurra, siamo in giro per fare quel cazzo che ci pare, ed in questo preciso istante io voglio pisciare e me ne frego se lui mi guarda, anzi, ti dirò che mi fa piacere, e quindi seguirò il consiglio di Anna’
    
    ribatte Diamante, e senza por tempo in mezzo si alza in vita la sottoveste della nonna e si accoscia a gambe aperte di fronte a me.
    
    ‘ma hai la fica depilata!’
    
    mi scappa di dire vedendo che, invece del rigoglioso triangolo che sono abituato a vedere sulla mia morosa, Diamante ha solo una sottile striscia di peli sul pube, mentre le labbra della sua micetta sono completamente glabre.
    
    ‘ma da dove vieni, non è arrivata la civiltà al tuo paese?’
    
    Azzurra mi fa sentire il provinciale che in realtà sono, e intanto alza anche lei la sottoveste e mi mostra la fica decorata da un minuscolo cuore di pelo
    
    ‘non lo sai che esistono istituti di estetica specializzati nella cura dei peli ...
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