1. licenza


    Data: 19/03/2018, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: robertino48, Fonte: RaccontiMilu

    ... ragazzi
    
    ‘chissenefrega, tra un momento anche loro faranno la stessa cosa, guarda per esempio quella coppia, si stanno toccando come noi dieci minuti fa’
    
    dice Anna.
    
    Fa per alzarsi e la mia sborra sgocciola dalla sua fica sulla mia pancia
    
    ‘scusami, ora ti lavo’,
    
    mi dice restando a cavalcioni sopra di me, e mi spruzza la pancia con un getto di pipì che si porta via la sborra
    
    ‘tanto vale che lo spettacolo sia completo!’
    
    sogghigna guardando un ragazzo da solo che si sta masturbando.
    
    Mi alzo e prendo Anna per mano per allontanarci, ma lei mi dice
    
    ‘aspetta, voglio vederlo schizzare, poveraccio, è da solo, anzi, allargo le gambe e gli faccio vedere bene la mia fica, così gode di più’
    
    E si piazza a pochi metri dal ragazzo che, con gli occhi fuori dalle orbite, intensifica la sega e schizza un bel getto sulla sabbia a un paio di metri.
    
    ‘ecco, ho fatto la mia buona azione, adesso facciamo legna, che muoio di fame’.
    
    Non è semplice trovare tutto il materiale che serve: bastoncini sottili e resistenti per infilare i wurstel, legna da ardere e dei tronchetti per sedercisi sopra, ma in qualche modo raccogliamo il necessario, e organizzo un bel fuoco con i tronchi intorno.
    
    Le ragazze si sono rimesse la sottoveste, io ho solo la maglietta e mangiamo e beviamo allegramente.
    
    Il fuoco illumina le gambe delle ragazze, che sono sedute scompostamente e lasciano vedere la fica, il mio sguardo passa dall’una all’altra, e si infila anche nelle scollature ...
    ... quando si chinano.
    
    Le ho viste nude tutto il giorno, però ancora le guardo, e con maggiore malizia: strana cosa la mente umana!
    
    ‘certo che se ci vedessero i nostri genitori!’
    
    dice Lucrezia
    
    ‘qui a riempirci di birra, a mangiare con le mani e mostrando la fica. Secondo voi, cose del genere le hanno mai fatte? E perché ce le vietano? Sono divertenti e pratiche’ per esempio, ora ho tutte le dita sporche di ketchup, invece di alzarmi posso lavarmele qui”
    
    e così dicendo allarga le gambe, si mette le mani sotto la fica e se le lava con una cascata di pipì.
    
    ‘cazzo, la nonna!’
    
    esclama Azzurra
    
    ‘ le ho promesso che la chiamo, Francesco, mi accompagni alla cabina telefonica?’
    
    Mi chiedo perché Azzurra si sia ricordata della nonna proprio mentre Lucrezia si stava pisciando sulle dita, ma mi alzo senza dire nulla, mi infilo i jeans e ci avviamo alla moto.
    
    Troviamo la cabina telefonica ad un paio di chilometri, vicino all’imbarcadero, e Azzurra mi fa entrare con lei.
    
    ‘ciao nonna, scusa il ritardo, il tempo mi è volato, non credevo fosse così tardi’. Hai già parlato tu con i miei e con i genitori delle altre? Sei un tesoro! Anche tu hai fatto tardi’ con Carlo’ e ti sei divertita? Con lui si, ma prima è stata dura”
    
    Ho le dita ancora unte di maionese, e ne approfitto per infilarmi sotto la gonna di Azzurra e infilarle un dito nel buco del culo.
    
    ‘hai fatto fatica a trattenerti, ci credo’ tre giorni e poi il lassativo’ ma poi un orgasmo devastante! Avrete anche ...