1. Il pigione


    Data: 15/03/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Senior, Fonte: RaccontiMilu

    ... dopo Paolo, ancora senza stipendio e una sempre più riluttante Rita andarono di nuovo dal ‘vecchio’ ed ottennero una nuova proroga, questa volta di quasi due mesi.
    
    Intanto al lavoro alla vecchia società era subentrata una nuova, e i dipendenti aspettavano oltre ai due stipendi, anche la liquidazione dalla vecchia società. Comunque con la nuova almeno si erano assicurati la continuità del lavoro e lo stipendio a fine mese. Quando però andarono dal ‘vecchio’, poterono solo offrirgli 400 euro, che avevano tolto con sacrificio dall’unico stipendio ricevuto negli ultimi tre mesi.
    
    Con questa affermazione li congedò. I due uscirono e dopo un po’, per strada, Rita disse:
    
    Paolo sospettava quale fosse lo scopo di quell’affermazione, la dichiarazione del ‘vecchio’ non gli giungeva inaspettata, aveva notato come guardava la moglie e come avesse “il pacco” gonfio, per questo aveva convinto la moglie ad accompagnarlo sicuro che lo avrebbe ‘ammorbidito’. E quindi alla fine non aveva ottenuto altro che ciò che voleva. Adesso doveva solo sperare che le richieste o le avance alla moglie non fossero troppo spinte e che lei le accettasse senza troppe storie. Certo non poteva dirglielo subito!
    
    Quindici giorni dopo Rita stava per uscire di casa per andare da Mario, il ‘vecchio’, e questa volta non aveva neanche più i 400 euro. Veramente non sapeva che fare e cosa dire.
    
    Suonò il campanello con il cuore in tumulto, ma non ebbe il coraggio di fare quello che le aveva detto il marito. ...
    ... Aveva già una grande soggezione di quell’uomo, figurarsi poi a farsi vedere con la camicetta aperta e la gonna sopra al ginocchio! Mario aprì la porta e la fece accomodare nel salotto, le portò un caffè e le disse, dandole subito, per la prima volta del tu:
    
    A queste parole Rita scoppiò in un pianto dirotto, in effetti Mario aveva colto nel segno, aveva espresso quello che lei non aveva il coraggio di dire al marito, e tra i singhiozzi gli riferì quello che il marito le aveva detto di dire. Mario le si avvicinò e l’abbracciò per consolarla, le asciugò le lacrime e sempre tenendola abbracciata a sé, con tono pacato ma fermo le disse:
    
    E per rimarcare la cosa e non essere frainteso le mise una mano sul seno. Rita lo guardò incredula, ma subito abbassò lo sguardo e non scostò quella mano né ebbe la forza di replicare subito. Dopo qualche minuto, sempre con lo sguardo basso disse:
    
    L’accompagnò alla porta, la salutò con un casto bacio sulla guancia, ma poi contemporaneamente le poggiò prima una mano sul culo e poi, presale una mano se la portò sul cazzo. La guardava fissa negli occhi,lei subito abbassò lo sguardo, non riusciva a reggerlo. Il cuore cominciò a batterle forte, non disse nulla e, come le aveva detto il marito, non reagì anche perché non ne aveva la forza, quell’uomo, con quel suo sguardo l’aveva stregata, era come se fosse già soggiogata ai suoi voleri. Sentì sotto la mano, anche attraverso la stoffa, quanto fosse grosso e duro quel cazzo e ne fu profondamente ...
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