1. Il pigione


    Data: 15/03/2018, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: Senior, Fonte: RaccontiMilu

    ... una cuffia bianchi. Aspettava che Mario uscisse per indossarli, ma questi le disse di indossarli davanti a lui. Rita arrossì violentemente, ebbe l’impulso di scappare, di fuggire da quella situazione. Ma sapeva che non aveva alternativa ed era ormai rassegnata a dover subire molto di più. Si spogliò, dandogli le spalle e indossò la divisa.
    
    Appena richiuse la porta alle spalle Rita si diede un’occhiata in giro, vide uno specchio grande e si avvicinò. Vide un’immagine inusuale per lei, il vestito era aderente, la fasciava alla perfezione, e poi una gonna così corta non l’aveva mai indossata. Insomma nello specchio vedeva una sconosciuta, ma era contenta di osservare che non era poi tanto male! Soddisfatta andò in cucina e si diede da fare per preparargli il pranzo.
    
    Verso le 13.00 Mario tornò con dei pacchi, si apprestò per sedersi a tavola per mangiare, ma si fermò.
    
    Finirono presto, lui si alzò e prese gli acquisti. Le porse un paio di scarpe nuove, con tacco molto alto, una decina di slip assortiti tra perizoma e brasiliani, altrettanti paia di calze autoreggenti. Le fece subito indossare le scarpe nuove, poi l’accompagnò in camera da letto per sostituire alcuni indumenti con quelli nuovi, ma dovette sorreggerla, anzi quasi sollevarla da terra, visto che non aveva mai portato scarpe col tacco così alto. Le disse subito di cambiare gli slip con un perizoma. Rossa in volto per la vergogna cercò di effettuare il cambio, ma l’equilibrio precario per quei tacchi troppo ...
    ... alti glielo impediva. Lui le si avvicinò, le abbassò gli slip e l’aiutò ad indossare il perizoma. Dopo le sollevò la gonna, mostrandole nello specchio l’effetto che aveva quel minuscolo indumento sul suo culo.
    
    In effetti anche lei si vedeva nello specchio in un modo tutto nuovo e alla fine quei complimenti cominciavano a darle un po’ di soddisfazione. Ma non fece neanche in tempo a godere del momento che sentì lui che si accostava dietro di lei, si poggiava con tutto il suo grosso e duro ‘pacco’ alle sue chiappe e le infilava una mano sotto gli slip. Lo fece guardandola negli occhi riflessi nello specchio e lei subito li abbassò. Ecco pensò, è arrivato il momento che pretenderà tutta la sua ricompensa. Il cuore le batteva fortissimo, lui le carezzava la fica, ogni tanto toglieva la mano ma solo per portarla alla bocca e bagnarla di saliva, poi riprendeva a’ lavorarle’ la fica, sentiva quel grosso ‘affare’ che spingeva sulle sue chiappe, le sue dita che le lisciavano la fica e, pur senza penetrarla, le facevano provare tanto piacere, cominciava a sentire sempre più forte il desiderio di essere penetrata da quel grosso cazzo, già quasi se lo sentiva dentro che la squassava, sentiva il suo alito sul collo, la sua bocca che le mordeva un lobo dell’orecchio, avvertì l’ondata dell’orgasmo che l’avvolgeva, si sentì quasi venir meno, ma lui era lì pronto a sorreggerla.
    
    Felice che non gli avesse chiesto nient’altro uscì e tornò a casa. A sera, a letto e al buio, riferì quasi tutto ...
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