1. Una moglie in carriera 2


    Data: 04/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Toro49rm, Fonte: Annunci69

    Questo racconto segue “Una moglie in carriera”. Buona lettura e commentate numerosi.
    
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    Quando Veronica rientrò a casa, sola e perfettamente truccata come se stesse per salire in passerella anche se erano le tre del mattino, Stefano era ancora sdraiato sul divano con pantaloni e mutande abbassati, la pancia incrostata dello sperma ormai secco di due eiaculazioni successive.
    
    Non ricordava neanche più quanto tempo era passato dall’ultima volta in cui s’era fatto due seghe consecutive, ma sicuramente non meno di vent’anni.
    
    Vedendola rientrare da sola ebbe un improvviso e non del tutto inaspettato senso di delusione, cui erano mescolati eccitazione, gelosia e rabbia.
    
    Lei lo guardò con qualcosa di ferino nello sguardo, che Stefano interpretò come un desiderio feroce.
    
    Fece per mettersi a sedere ma lei lo bloccò.
    
    «Fermo» gli intimò, «ti voglio così. Stai giù.»
    
    Si avvicinò al divano e tirò su la minigonna, sotto cui era nuda. Il perizoma da troia era rimasto da qualche parte, probabilmente demolito dalla monta selvaggia di Luciano Gatti.
    
    Guardando le bellissime gambe che si erano aperte per un altro, Stefano ebbe un’erezione potente, che Veronica notò con un sorriso predatorio.
    
    Con un gesto elegante gli sedette sulla faccia, portando la fica a pochi centimetri dalla sua bocca.
    
    Carnosa e umida, si stava schiudendo come la corolla di un fiore al mattino.
    
    Fece per tirare su la testa ma Veronica lo bloccò in modo rude.
    
    «Aspetta» disse ...
    ... «ho qualcosa per te.»
    
    Stefano capì di cosa si trattava prima ancora che un filamento denso e biancastro cominciasse a colare giù dal sesso ormai aperto di sua moglie.
    
    Veronica gli aveva portato lo sperma del suo amante per farglielo ingoiare.
    
    Dovevano aver scopato pochi minuti prima.
    
    Con sua grande sorpresa si rese conto che non provava schifo e che, anzi, l’idea che Veronica avesse voluto fargli quella sorpresa lo eccitava oltre misura.
    
    Accostò le labbra alla vulva gonfia di desiderio e cominciò a leccare, ingoiando lo sperma di Gatti mescolato alle secrezioni vaginali.
    
    Cominciò a leccarla come non aveva mai fatto prima, tanto che Veronica cominciò a cavalcarlo per rendere più profondo e soddisfacente il contatto.
    
    «Sì, siiii» mugolò «lecca tutto, piccolo, ingoia il mio regalo. Dai che ti godo in bocca. Non ti fermare.»
    
    Quando venne, urlò e fu scossa da un brivido violento che le attraversò l’intero corpo e impiegò quasi un minuto a scemare, cosa che non era mai, mai accaduta prima. Di solito i loro rapporti finivano con un un lieve gemito di lei e uno appena più profondo di Stefano, nulla a confronto di quanto era accaduto oggi. Sarebbe stato come paragonare una brezza estiva a un uragano forza 5.
    
    Ma non era ancora finita.
    
    Veronica si alzò, ruotò di 180 gradi e tornò a sedersi sulla sua faccia, poi si abbassò fino a sfiorargli il cazzo con le labbra.
    
    «Ti sei fatto una sega durante la telefonata» mormorò, ed era un’affermazione, non una ...
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