1. Una moglie in carriera 2


    Data: 04/10/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Toro49rm, Fonte: Annunci69

    ... hai mai notato le loro risatine quando parlano con te e io sono presente? Un mese fa ho succhiato il cazzo del tuo compagno di calcetto, quello alto, mentre era con te al telefono. È stata una delle pochissime volte in cui sono andata vicina a godere.»
    
    «Perché sei così stronza?» sbottò Stefano. «Non ti basta avermi riempito di corna? Devi anche umiliarmi?»
    
    Sul volto di Veronica comparve un’espressione strana, intensa ma difficile da decifrare. Stefano aveva toccato una corda profonda.
    
    «Otto mesi fa, cercando un sito sul PC, ho aperto la cronologia di Chrome e ho visto i siti che avevi visitato negli ultimi tempi» cominciò, con una luce febbrile negli occhi. «Non sapevo neanche cosa significasse cuckold, ho dovuto cercarlo su Google, ma quando ho visto quei filmati, e le macchie di sperma sulla sedia che avevi tentato di pulire facendo solo casino, mi sono arrapata come non mi succedeva da anni. Mi sono fatta un ditalino ripercorrendo i tuoi passi e ho avuto un orgasmo magnifico. A momenti svenivo tanto è stato forte.»
    
    Stefano non disse nulla, aspettando che Veronica continuasse. Vedere messa a nudo la sua inconfessabile passione per quel tipo di sesso, invece che vergogna, gli provocò un’erezione, già in parte stimolata dal racconto che stava ascoltando.
    
    «Ci ho messo un sacco di tempo a decidermi, ma poi ho capito che continuando così sarei impazzita. I filmati non mi bastavano, volevo di più… Molto di più.»
    
    Quindi, realizzò Stefano, non si era trattato di ...
    ... una decisione improvvisata, ma di un gesto attentamente pianificato. Aveva giocato con lui, provocandolo e saggiandone la reazione.
    
    «Ora hai avuto quello che volevi» commentò Stefano, stupito di non sentirsi affatto arrabbiato ma deciso a non cedere. «Finalmente con Gatti hai goduto come la cagna che sei. Auguri e figli maschi.»
    
    Veronica inclinò la testa di lato, facendo una smorfia.
    
    «Davvero credi che voglia andarmene con Luciano?» sospirò. «Sei poco sveglio come tutti i maschi. A volte sembra che il sangue vi serva solo per tenere su l’uccello.»
    
    «Cosa vuoi, allora?»
    
    «Io godo solo se tu sai che ti cornifico» scandì, come rivolgendosi a uno studente particolarmente duro di comprendonio. «Voglio che mi guardi o che ascolti mentre faccio la troia. Senza di te tutto questo non ha senso.»
    
    «Quindi ho un ruolo di primo piano nella tua vita sessuale. Ma quale onore.»
    
    Forse fu il tono sarcastico, forse l’idea di vedere fallire il suo piano, ma per un attimo il volto di Veronica, notò Stefano, fu attraversato da un’espressione che non le era affatto congeniale.
    
    Paura.
    
    Paura che Stefano decidesse di mandarla a fare in culo e se ne andasse per sempre lasciandola sola.
    
    «Neanche tu eri soddisfatto» riprese. «Invece stasera hai goduto come un porco. Non negarlo.»
    
    «Veramente mi hai lasciato a metà, se ben ricordi. Ma anche se fosse, cosa vorresti, che io accettassi di guardare mentre tu ti fai sfondare da tutti i maschi che incontri?»
    
    «Tu sarai al centro ...