1. Materia e soffio vitale


    Data: 08/03/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... dolcezza, l’eleganza e la fragilità mista a una forza interiore. Noi due, cara amica mia, siamo aggressive, forti come rocce, passionali, sicure e tenaci, tenuto conto che siamo destinate alla più profonda delle solitudini. Noi siamo cresciute tra palazzi popolari per combattere con la mancanza costante e ricorrente di denaro, una malattia, un parente in difficoltà e i soldi che se ne andavano via come sciami d’api impazzite. La lotta per studiare, il lavoro da sempre, le vacanze una fantasia, la solita, ripetitiva e infinita solitudine. Troppo diverse e troppo differenti dai nostri coetanei dunque, così presto diventate adulte nostro malgrado, così terribilmente colte e intelligenti, così libere e licenziose. Uomini sempre troppo adulti e troppo forti, uomini sempre troppo deboli, troppo indubbi e scontati, uomini sulla pelle, come degli abiti smessi. Il nostro abbattimento e la nostra disperazione che si realizza in queste mille carezze e in questi gesti d’alienato e d’avventata passione, per far tacere almeno una volta il silenzio dei nostri cuori. Il silenzio dei sentimenti, che ormai temiamo davvero di non potere provare.
    
    Ti sembra di poter cantare di gioia, tu pensi d’amarmi? Non illuderti, non dare false speranze, perché presto scoprirai che anche questa volta il tuo cuore si &egrave sbagliato e se così non fosse sta’ pur certa che esiste sempre la morale, il principio. Io t’allontano con dolcezza, incapace d’andare oltre, perché sei sempre tu, la mia amica, la mia ...
    ... anima. Il tuo corpo ha riempito con il suo calore, anche se per poco la solitudine di questa serata, la tua bocca con un sorriso dolce e triste mi ricorda che presto saremo di nuovo separate, rimarremo sole e sperdute, giacché ti racconto quello che vorrei poterle dire. Io vorrei scrivere mille storie per tenerti vicino, per riempire le ore vuote della tua vita, vorrei stilare favole per bambini dove gli uccelli parlano con Dio, le belve dormono con i cervi e i colori sono accesi, esuberanti e vivaci come le risate dei fanciulli. Bramerei scrivere di mille battaglie combattute per desiderio di vendetta, d’amore e di conquista, di corpi che cadono straziati dalle ferite, d’alberi che si piegano per formare impenetrabili e inesplorabili barriere.
    
    Ti parlerei di donne che vendono i loro corpi lungo le strade per fame d’amore ancora prima che di cibo, ti direi tutte quelle parole che accendono un uomo di desiderio, t’interpellerei invitandoti ogni qualvolta che scrutando il firmamento sentissi venir meno la forza di combattere osteggiando questa mia incolmabile e profonda solitudine. Ebbene sì, perché ci sarebbero i racconti dei nostri viaggi all’estero e poi nello spazio, dove faremmo compagnia alle stelle e forse anche a Dio. Dopo ti cullerei amabilmente con i suoni delle mie parole d’amore, per ricordarti che la vita &egrave innanzitutto gioia, parola usate come dei mattoni per costruire un ponte tra la mia e la tua anima, un collegamento che ci consenta di stare vicini, di ...