1. Materia e soffio vitale


    Data: 08/03/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pelle, come il desiderio che andava su imperioso e prepotente attraverso ogni senso collocando entrambe le mani tra le cosce per poter appagare il suo crescente e convulso desiderio. Un dito schiacciava e scuoteva ritmicamente il clitoride, intanto che l’altro s’infilava ripetutamente nella fessura, facendosi ingoiare dalla carne bollente della fica.
    
    Lei sentì crescere il bisogno e il piacere di spegnere quell’incendio che ardeva nel suo corpo sconquassandola, al punto che spinse il bacino verso l’alto per sentire più a fondo i colpi decisi delle dita che le riempivano quella cavità vaginale. L’orgasmo la colpì come una scure, senza pietà, travolgendola, facendole piegare la testa all’indietro, mentre lei strepitava divulgando naturalmente la propria piena e reale soddisfazione. Maria annegò l’insonnia e la stanchezza sprofondando in quegli occhi che la guardavano attraverso il vetro scuro dello specchio. La luce dell’alba penetrò nella stanza con lo specchio nuovamente di fronte a sé che faceva da puro e indiscusso testimone, sì, precisamente lo specchio d’un armadio. Dove era finita la stanza dietro il vetro scuro? Doveva aver sognato, credeva d’aver visto una donna dietro a quel vetro, una donna che peraltro neppure conosceva. Dove ho messo il mio blocco note? Come d’abitudine sono una disordinata cronica e non trovo mai nulla, accidenti anche a me ripeté lei verso sé stessa disapprovando, accendendo in ultimo il computer e cominciando a scrivere:
    
    ‘Io voglio di più, ...
    ... voglio la tua pelle sotto le mie mani. Ti guardo e vedo l’amica e la donna che conosco da sempre, che tanto m’assomiglia. Stasera eri bella davvero, un vero incanto, talmente mite e polemica come una gatta. E’ stato divertente, metterti la mano sotto la camicetta e sentire la tua pelle calda e liscia sotto le mani di quel corpo femminile, perché pensavo guardandoti ridere maliziosa che sei indubbiamente un dono prezioso e raro. Sei affascinante, aggressiva, corretta, intelligente e sincera, però soprattutto vera, capace di vivere senza farti bloccare dalle mille fesserie che ogni giorno ci propongono, con la convinzione che a lungo andare diventino dei principi indiscutibili, delle verità rivelate. Il piacere di vedere una persona che sa realmente accettare le emozioni come parte viva dell’esistenza: quante bugie ogni giorno, quanti freni, quante finzioni e quante menzogne. Uomini che temono paventando le emozioni, che vorrebbero viverle, anzi, si frenano convinti che sia meglio così, visto che si sono lasciati prendere la mano.
    
    Dopo tu, rassicurante amica di sempre i cui seni dolci e morbidi compaiono tra le mie mani, perché io mordo amorosamente la parte più tenera del seno e cupidamente esploro il tuo corpo. Strano, perché sono più passionale che mai, certa che tu non vuoi la rituale dolcezza né i finti tremori, ma la passione intemperante, sfrenata e vera che vorresti tu stessa poter dare. Gli uomini cercano questa figura di donna fragile, indifesa e da proteggere, la ...