1. Da collega irreprensibile ad amante perfetta..e forse anche di più


    Data: 03/10/2017, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: zelica, Fonte: RaccontiMilu

    ... provava a liberarsi ma io continuavo imperterrito per farla godere. Lei non voleva, cercava di resistere con la mia mano piantata dentro, l’altra mano che stringeva forte un capezzolo ma alla fine cedeva… e godeva bagnando il sedile della sua auto.. poi toccava a me, mi slacciava i pantaloni, mi abbassava i boxer e iniziava un lento su e giù, il mio pene si ingrossava sempre più, duro come la pietra e a quel punto si abbassava e con la sua bocca calda lo prendeva in bocca, continuando il movimento… la sua lingua saettava sulla punta e le sue labbra lo avvolgevano. Era stupendo, iniziavo a contrarmi, era un pompino meraviglioso… e alla fine sono venuto mentre mi segava. Ero al settimo cielo, finalmente avevo assaporato la sua bocca. La volta successiva, una settimana dopo, medesimo caffè, medesimo posto, medesimo parcheggio, le avevo ordinato di presentarsi senza perizoma…. lei lo fece. In macchina, mi sono tuffato tra le sue gambe, ho trovato il clitoride, le labbra gonfie e bagnate, ho iniziato a succhiare il clitoride e con due dita cercavo il suo punto G. I suoi capezzoli svettavano turgidi, vogliosi di una bocca che li mordesse. Lei cercava di allontanarmi, senza troppa forza in verità, ansimava, si mordeva il labbro, si bagnava sempre di più ed io bevevo i suoi umori. Non voleva godere… ma il suo esso non la seguiva, avevo le dita fradicie, erano diventate 4 dentro di lei, cercavo di infilare tutto il pugno ma non feci in tempo…. mi venne sulla mano inondando il sedile… ...
    ... si stava vergognando ma il suo corpo non aveva resistito. La feci riprendere e le portai la mano sulla mia patta, slacciò la cinta e la cerniera, abbassò i boxer, il mio pene svettava eccitato e bagnato in punta, si abbassò e lo prese in bocca, la sua lingua lo bagnava per tutta la lunghezza. succhiava… se lo infilava tutto, sentivo la gola, sembrava tossisse…
    
    Questa volta decisi che l’avrei tenuta li, che le avrei fatto bere il mio seme. E così feci. Mentre la sua bocca andava su e giù, la sua lingua leccava tutta l’asta, sentivo che stavo per godere…. ansimavo, e lei allora aumentò il ritmo fino a quando esplosi nella sua bocca tenendole la testa ben piantata tra le mie gambe.
    
    Quando mi ripresi, lei si alzò, si ricompose senza dire una parola e si passò la lingua sulle labbra. Ci baciammo. Mi aveva bevuto, e la sua bocca sapeva del mio sperma. Le dissi: ora torna a casa e rimani col mio sapore il più tempo possibile….Da quel giorno ci vedevamo almeno una volta a settimana, ma ci stavamo accorgendo che non ci bastava più…
    
    Ogni volta che tornavamo a casa, ognuno la sua, rimanevamo eccitati per ore… ci scrivevamo poco, giusto per metterci d’accordo sulla volta successiva. Iniziammo quindi a mandarci qualche messaggio piccante, desideri.. sogni… tutti in terza persona. Io mentre li leggevo mi toccavo la patta dei pantaloni e mi scoprivo eccitato. E mentre lei mi raccontava che avrebbe voluto farsi legare e bendare iniziavo a masturbarmi, prima lentamente e poi veloce ...
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