1. Frigida Passionis


    Data: 26/02/2018, Categorie: Erotici Racconti Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... Veronica.
    
    Lei, nel basso di fronte, si spogliava di tutto, nella serata estiva. Che bellezza, Veronica. Viveva sola col padre, che la teneva segregata in casa e quando faceva il turno di notte, chiamava la nonna per controllarla. Ma la vecchia si addormentava presto e Alfredo, il più sgamato, sempre in cerca di ispirazione per tirarsi le seghe, a furia di farsi notare dalla giovane aveva scoperto qualcosa, qualcosa che aveva fatto la felicità della loro comitiva di piccoli depravati; qualcosa che aveva provocato tante di quelle eiaculazioni, nell’angusta intercapedine, dietro la porta rotta dello scantinato, da rendere il pavimento scivoloso.
    
    Corrado era il più piccolo ed era pazzo di lei ma non riusciva a goderne appieno, la sua sensibilità aveva trasformato l’eccitazione adolescenziale in amore, lui seguiva quei vandali solo perchè la voleva ammirare. Detestava i suoi amici triviali che la riempivano di improperi, che la “inquinavano”, mentre sborravano, fremendo, per lei.
    
    – Che troia, ho deciso: la prossima volta non mi basta che mi vede… entro in casa e me la chiavo! – Corrado rabbrividì, avrebbe voluto gridare, assalire quel maiale ma non ne ebbe il coraggio. Ora non vedeva nemmeno più tanto bene, aveva gli occhi pieni di rabbia e di lacrime.
    
    Le undici, troppo tardi, troppo fuori dai suoi orari per preoccuparsi dei suoi.
    
    Gli amici si erano sfogati. Era solo nel buio ma non aveva paura. Le lacrime si erano asciugate; era solo nel vicolo silenzioso. Aveva ...
    ... fatto una sciocchezza, se ne pentì ma era troppo tardi: un sasso, contro i vetri neri.
    
    Il rumore secco era diventato assordante, nel buio della notte ma, per fortuna, nessuno si era affacciato. Il tempo che il battito del cuore ritornasse normale e poi sarebbe andato via, lasciando quel nascondiglio di fortuna.
    
    Ma poi, la luce si accese e Veronica, in vestaglia, scese le scale e raggiunse la porta del basso: sembrava un angelo. I lunghi capelli biondi sciolti, brillavano, illuminati dalla luce alle sue spalle.
    
    Il ragazzo aveva sentito tante cose, sapeva che qualcosa in lei non andava ma non poteva capire di più.
    
    Sapeva che la ragazza era grande, aveva vent’anni, e quando il padre non la controllava, si spogliava per i ragazzi, sapendo che la guardavano allupati, dalla loro postazione.
    
    L’aveva scoperto Alfredo. Lei si spogliava per loro, nuda, bella e abbondante, e loro si masturbavano per lei, sussurrando porcherie. Quando non passava nessuno, il suo amico smaliziato, avanzava un po’, giusto quel tanto per farsi vedere da Veronica, che guardava il suo membro eretto, incapace di staccarne gli occhi.
    
    Corrado, nonostante la gelosia, era certo che lei fosse innocente e l’amava ugualmente, pure se si spogliava nuda.
    
    Lei non sarebbe stata mai di quella merda di Alfredo!
    
    Veronica lo vide, lui fece mezzo passo avanti; si fissarono a lungo. Poi Veronica girò la chiave…
    
    Il sotterraneo era umido e buio, ma loro non se ne avvedevano, lui la carezzava goffamente, ...
«1234...»