1. Ti proteggo io


    Data: 25/02/2018, Categorie: Trans Autore: Pammy78, Fonte: RaccontiMilu

    ... raccoglie una pallina rossa con delle cinghiette e la piazza nella bocca del tipo fissandola per bene. Poi prende il pezzo di stoffa più lungo, lo alza sino al “telefono” della
    
    doccia e comincia a sollevare Giulio da terra come se maneggiasse una carrucola. Pochi attimi e il ragazzo pende appeso alla stoffa, lei si sposta leggermente e noto il suo pene semieretto, enorme. Con un movimento veloce libera la cappella, si sposta in avanti e lasciando andare la banda elastica fa calare lentamente il ragazzo sul suo pene.
    
    Il peso la aiuta, dopo vari secondi di resistenza il sapone fa il suo lavoro, lo sfintere cede, le sfugge un sospiro e quando il glande ormai viola sparisce il ragazzo geme, sbatte varie volte le ciglia vedendo solo piastrelle color acquamarina, cerca di guardarsi intorno chiaramente intontito. Lei si gira e mi fa segno con le labbra di non fiatare. Il ragazzo dopo qualche istante si rende conto di cosa succede, scalcia ma la posizione non lo agevola, lei lascia un po’ andare la stoffa e lui le scivola contro urlando la sua protesta. Lei lo fissa con sguardo di pietra, lui scalcia di più e non fa altro che favorire la penetrazione. Mi accorgo all’improvviso che anche lui è eccitato e quando lei lascia andare ancora il peso metà pene ormai è dentro, lui s’irrigidisce e viene selvaggiamente contro la parete.
    
    Lei si gira, alza gli occhi al cielo come a dirmi:
    
    – Hai capito che resistenza il macho?
    
    Non lo molla, lo fa scendere ancora un pochino ...
    ... sull’asta ormai rigida e gonfia, comincia a spingere verso su con la punta dei piedi ritmicamente. Spinge e si rilassa, spinge e si rilassa… sembrava nel mezzo di un qualsiasi esercizio da palestra, lui oramai gemeva costantemente, ancora in erezione.
    
    All’improvviso lei cambia ritmo, si capisce che vuol chiudere i conti. Ha i muscoli delle gambe tesi, contratti durante la spinta verso l’alto mentre le braccia e le spalle restano sempre tese. Aumenta la velocità, lui s’irrigidisce nuovamente e subisce il secondo orgasmo restando in tensione per molti secondi, a quel punto lei lascia andare costantemente la stoffa…
    
    Il suo pene è sparito completamente, si gira a guardarmi con gli occhi luccicanti, li sposta verso la schiena del ragazzo, si morde il labbro inferiore e capisco dalle contrazioni dei suoi muscoli che sta venendo: potente e silenziosa dentro di lui.
    
    Non ricordo quanto è durato il suo orgasmo, ma ricordo che lui era nuovamente svenuto, accasciato e sospeso contro il muro della doccia.
    
    Lei sbuffa, sfila il pene ancora eretto e libera Giulio dalle fasce ai polsi. Mi guarda e mi dice:
    
    – Tesoro, vai nello spogliatoio maschile e prendi la sua roba che lo rivestiamo prima che si riprenda.
    
    Pochi minuti e sono di nuovo lì, lo vestiamo, lei decisa, io in trance. Fruga ta le sue cose, trova le chiavi della macchina e mi dice:
    
    – Vestiti, prendi il suo borsone e seguimi…
    
    Usciamo all’aperto poco dopo, lei schiaccia il pulsante della chiave e scopriamo la sua ...