1. Ti proteggo io


    Data: 25/02/2018, Categorie: Trans Autore: Pammy78, Fonte: RaccontiMilu

    ... lamentele. Vestiti e seguimi, tesoro.
    
    Ancora tremante m’infilo l’accappatoio e la seguo a passo incerto, lei nota le mie difficoltà sino a rallentare ed aspettarmi. Mi osserva di profilo poi guarda il ragazzo appeso alla sua spalla:
    
    – Scommetti che non lo rifarà più?
    
    Mi strizza l’occhio. Mi blocco, provo a sorridere, ma proprio non mi riesce. Continuo a seguirla e raggiungiamo il suo ufficio, apre una porta interna e scopro così lo spogliatoio che ha in comune con le 2 istruttrici. La seguo sino alla zona docce. Mi appoggio con una spalla al muro più vicino e resto ad osservarla un po’ inebetita mentre di peso scarica il tipo dentro una delle docce lì presenti. Gli tasta il collo, sorride, va nel suo ufficio e torna con varie cose tra le mani che non riesco a distinguere.
    
    A quel punto apre l’acqua e lo sciacqua dalla testa ai piedi con un getto tiepido, poi afferra un barattolo di doccia schiuma e ne versa un po’ su un guanto da doccia che si è infilata. Comincia ad insaponarlo in silenzio, io ammutolita non riesco a realizzare ciò che sta accadendo. Lui mugugna, lei preme le dita sulla carotide per qualche attimo e lui crolla di nuovo a terra. Lo insapona minuziosamente, troppo minuziosamente, poi si sposta, prende le cose con la quale era tornata lì poco prima e mi spiazza.
    
    Gli mette una fascia elastica stretta ed incrociata intorni ai polsi, poi gli benda gli occhi.
    
    Di seguito afferra una fascia di stoffa elastica robusta e lunga e la passa sotto la ...
    ... fascia tra i polsi a formare una sorta di gancio. Si ferma, lo guarda e bofonchia:
    
    – Ci siamo quasi…
    
    Mi sorprende ancora cominciando a spogliarsi. Fa scivolare le spalline della maglietta aderente, poi con un gesto rapido la fa volare alle sue spalle, con pollice e indice destri sgancia il reggiseno e gli fa raggiungere la maglietta da qualche parte alle sue spalle. Infila i pollici nei fianchi e con un gesto sensuale e improvviso fa scendere i panta-jazz attillatissimi fino ai piedi e con un numero da equilibrista se li porta dal piede destro alla mano e poi via da qualche parte! Resta lì in piedi in perizoma blu. Molti avrebbero pagato per vederla così di spalle. Si gira un po’ col viso, mi guarda titubante, sorride quasi imbarazzata e poi – giù! – il perizoma è per terra.
    
    Resto a bocca aperta, non per la sua nudità integrale, ma per ciò che noto. Un pene. Sì, un pene nascosto tra le sue gambe! Le allarga, si china un po’ e con un sospiro di liberazione tira via un pezzo di garza adesiva tra le gambe. Così ciò che nascondeva sparisce dalla mia visuale, lei guarda per terra, sposta gli occhi sul ragazzo e quasi prendendo coraggio dice fra sé e sé:
    
    – Bene! A noi 2…
    
    In quell’istante capisco cosa sta per fare!
    
    – Vanna, senti… non…
    
    – No! O paga oggi o domani lo rifa ad un’altra!
    
    – Ma…
    
    – Lo so, lo so… ma se lo merita. Tu guardami o altrimenti non ci riesco…
    
    Annuisco silenziosa non proprio sicura di cosa voglia dire la sua ultima frase.
    
    Lei si china, ...