1. Emigranti – trenta anni dopo 2


    Data: 25/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... “matrimonio da emigrante” e mi aveva aperto gli occhi su altre dimensioni della vita che, ancora una volta, interviene ad indicarmi la strada. Infine, rivedere la casa dei miei genitori, dove, comunque, mi sarei trovata di fronte a “reliquie” del mio passato; ed anche la mia prima casa dopo il matrimonio che, con tutte le memorie fastidiose - se non dolorose - era comunque un riferimento per le mie radici. Mi sento alquanto stordita e non sono neanche certa di voler affrontare tutto in una sola volta. Ma Donatella è ormai una macchina avviata e che non poteva essere fermata; va a recuperare le chiavi dei due appartamenti e si dirige all’edificio che li contiene.
    
    Quasi per un obbligo rituale, le chiedo di Nicola “Ormai vive stabilmente in Germania; ha incontrato una donna che possiede una gelateria e, in qualche modo, è diventato un suo uomo di fatica. Al paese è rimasta la moglie, una ragazza che forse hai anche conosciuto ma che sicuramente non ricorderai perché quando sei andata via aveva ancora le treccine. E con lei vive il figlio, suo e di Nicola, Sebastiano, un ragazzo in gamba che ha completato il corso di scuola alberghiera e ora lavora proprio alla “Casa delle Streghe”; sicuramente lo incontrerai”. Non ritengo di farle sapere che ho già conosciuto, anche intimamente, Sebastiano e chiedo invece “E Genny?” visto che eravamo in clima di rimpatriata, mi pare inevitabile completare il giro; “Si è sistemato in Svizzera, ha un ristorante ben avviato, è sposato e padre ...
    ... di ben tre figli” Sorridiamo insieme, stupidamente; ma Genny accasato e padre di figli merita almeno un sorriso.
    
    Le due ore successive passano a fare la ricognizione delle cose esistenti nei due appartamenti. Le dico di dare in beneficenza tutto quello che ha un qualche valore e scegliamo alcuni oggetti (fotografie, vecchi giocattoli e ninnoli vari) che mi richiamano la mia infanzia; Donatella si impegna a farne un pacchetto da spedirmi a Brescia. Poiché è ormai ora di pranzo, la saluto con affetto impegnandomi a passare ancora a salutarla prima di andare via; e ritorno all’albergo. Alla reception trovo un signore piuttosto elegante al quale Seba fa cenno verso di me: capisco che mi aspettava. Lo sconosciuto mi si avvicina con fare amichevole “Ciao Cristina”; poi, vedendomi decisamente perplessa, “non ti ricordi?” Faccio cenno di no con la testa. “Peppino … al tuo servizio” con fare galante accenna un baciamano. “Peppino … perbacco … non potevi essere che tu” esclamo e lo abbraccio con affetto
    
    “Come stai?” “Io benissimo; ma mi pare che anche tu sia proprio in forma. E’ vero che sei qui per la storia degli appartamenti?” “Sarà pure cresciuto, San Rocco, ma resta sempre il paesello dove si sa tutto di tutti!” “No, in questo ti sbagli. Io, oltre ad essere piccolo azionista dell’Agenzia, sono anche il loro architetto di riferimento. Quindi, capirai che seguo anche la tua vicenda; e ti posso assicurare che non è stato facile rintracciarti.” “Ma è meraviglioso!!! Quindi tu ...
«1234...»