1. Emigranti – trenta anni dopo 2


    Data: 25/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Emigranti – Trenta anni dopo 2
    
    Mi sveglio tardi e mi trattengo a lungo in bagno; quando esco, non servono più la colazione e mi accontento di un caffè al bar dell’hotel: Seba non c’è, il suo turno comincia a pranzo. Mi dirigo a piedi verso la piazza - ormai irriconoscibile - e vedo subito l’insegna dell’Agenzia indicatami nella lettera; entro: dietro al bancone c’è una signora intenta a digitare sulla tastiera di un computer; mi saluta con garbo “Buongiorno, desidera?”; riconosco senza ombra di dubbio la voce di Donatella: invece che davanti alla macchina per cucire, stavolta siede davanti ad un computer, con la stessa efficienza e sicurezza. Le porgo la lettera ricevuta; “Lei quindi è la signora Cristina …” Alza la testa e mi guarda più attentamente; “Cristina!!!!!! Ma sei proprio tu?!? Quanti anni, Dio mio, quanti anni …” “trenta” suggerisco io “ma tu non sei quasi cambiata” “ Se è per questo, tu sei anche senz’altro migliorata. Come stai?” Esce dal bancone e mi viene ad abbracciare. Ricambio con convinzione il suo affetto.
    
    Mi prende sottobraccio e mi guida verso l’uscita; ad una ragazza che stava sull’uscio raccomanda la “baracca” e dice che sarebbe tornata di lì a poco. Le chiedo dell’avvocato e mi dice che la residenza a San Rocco è solo ufficiale e burocratica; in realtà se ne sta in città e viene in paese solo in alcune ore della settimana o per incombenze particolari “come il tuo caso” aggiunge. La guardo con aria interrogativa. Mi spiega allora che, ...
    ... approfittando dell’interesse che intorno alla zona si stava scatenando, l’Immobiliare aveva deciso di sfruttare alcune strutture edilizie per rilanciarle in una nuova dimensione. Nel condominio dove io e i miei genitori avevamo l’appartamento, tutti gli altri proprietari si erano già convinti a vendere; restavano solo i due appartamenti di mia proprietà e poi avrebbero potuto realizzare il progetto di una struttura multipla con bar, ristorante e varie attività.
    
    “Ma manca comunque la quota di Antonio” obietto. “No!” mi dice Donatella. ”Tu hai mai firmato un documento di separazione o chiesto il divorzio?” “No!” rispondo categorica. “Perfetto! Proprio in questi gironi, l’Agenzia è riuscita ad appurare che Antonio è morto in un paese della Germania del Nord per un incidente sul lavoro.
    
    Questo vuol dire che tu sei proprietaria unica dei due appartamenti. Se accetti di vendere, il progetto decolla dal mese prossimo. Che ne dici?” “Quanto tempo pensi che durerà la faccenda?” “Hai premura?” “No, mi sono concessa una settimana di vacanza e potrei anche passarla qui.” “Bene; allora credo sia il caso di dare un’occhiata e decidere se c’è qualcosa che vuoi salvare nelle case. Penserà poi l’Agenzia e fartele avere a Brescia.”
    
    Troppe coincidenze cominciano a piombarmi addosso con il loro carico di suggestioni: il posto dove avevo fatto sesso con Nicola trasformato in hotel dove alloggio per qualche giorno e dove mi sono scopata il figlio di Nicola; la persona che mi aveva “salvato” da un ...
«1234...»