1. E inizio' a divaricargli l'ano


    Data: 24/02/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    ... fino alla punta. Se per adesso era riuscito a non far vedere alcun segnale esterno, a parte il persistente rossore delle guance, quest'ultimo movimento provocò una decisa reazione nel suo corpo e il suo membro iniziò a dilatarsi tra le dita che lo stavano toccando. La mano allentò la presa e lo lasciò sviluppare in tutta la sua estensione. Anzi, il pollice accarezzava la parte davanti del glande come per favorire l'erezione. In pochi secondi Martino, guardando verso il basso, vide che il suo paletto puntava dritto verso il soffitto, del tutto scappellato e completamente turgido. Un'altra vampata gli partì dalla fronte per scendere fino al collo e al petto. Si sentiva in un bagno di sudore e si vergognava profondamente.
    
    “Mi scusi, non so come sia potuto succedere”.
    
    “Dai, piccolo, è normale, non ti preoccupare. Ti ho stimolato e tu hai reagito. Vuol dire che va tutto bene, sai”.
    
    Ciò dicendo lo guardò, notando la maschera di sudore che lo ricopriva. Gli sorrise e si concentrò nuovamente sul pene. Sempre con due dita riportò la pelle sopra il glande e poi la lasciò scorrere nuovamente in giù. Ripeté questo gesto più volte mentre l'erezione era sempre più imponente.
    
    Improvvisamente il medico si scostò dicendo: “per adesso va tutto bene, ma preferirei fare ancora qualche accertamento. Poi ti potrò indicare come fare per evitare una rapida eiaculazione”.
    
    Ormai il ragazzo era nelle sue mani e sembrava pendere anche dalle sue parole.
    
    “Ti aspetto domani pomeriggio ...
    ... verso le 17.00. Non qui ma al mio studio in via...”
    
    “Domani mi è difficile. Oggi ho preso mezza giornata di ferie e non so se me le danno anche domani”.
    
    “Non importa. Sei libero sabato mattina?”
    
    “No, lavoro tutto il giorno”.
    
    “Allora non ci resta che domenica mattina. Per te farò una visita del tutto fuori orario. Vieni comunque al mio studio privato, ecco qui c'è l'indirizzo. Diciamo alle 10.00. Va bene?”
    
    “Si, ma quanto mi costerà?”
    
    “Ma niente, è una visita coperta dal tuo ente sanitario. Ci vediamo domenica. Ma stai tranquillo, va tutto bene. Vedrai che se seguirai i miei consigli poi ti farai delle magnifiche scopate”.
    
    Si rivestì e, un po' sorpreso per l'andamento della vista, per le parole del medico e anche un po' incerto sul da farsi per il prossimo appuntamento, salutò e si avviò verso casa.
    
    Quel medico lo intrigava. Oggi lo aveva messo in imbarazzo e non gli aveva praticamente detto nulla ma al tempo stesso lo aveva eccitato, anche se si vergognava soltanto a pensarlo. Nei giorni seguenti pensò e fantasticò molto a possibili situazioni che spaziavano tra una normale visita e un coinvolgimento in giochini gay. Alla fine decise di ritornarci.
    
    Domenica mattina, quasi in modo provocatorio, visto anche la calda giornata, indossò una corta maglietta senza maniche e dei pantaloncini che arrivavano di poco sopra il ginocchio. Sotto infilò un paio di mini slip. Uscì, schivando le domande della madre con cui viveva e, arrivato davanti al numero indicato ...
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