1. Doppio esame di maturità


    Data: 02/10/2017, Categorie: Incesti Autore: rococo, Fonte: RaccontiMilu

    ... zia che sfaccendava ai fornelli. Guardandola da vicino compresi finalmente quello che i libri indicavano come donna giunonica. Sì, mia zia Rachele era effettivamente una donna giunonica, in versione rusticana.
    
    Lo zio Giacomo era un omaccione un po’ rude che indulgeva a infiorettare il suo discorso di espressioni volgari. Mangiò in fretta, era stanco, diceva, e non appena finito si diresse in camera da letto, dalla quale chiamò a gran voce la zia:
    
    ‘Rachele, sbrigati a venire, zoccola!’
    
    Trovai sgradevole quella sbrigativa volgarità dello zio. La zia imprecò, sbuffò e mi fece cenno di aspettare. Si chiusero in camera da letto, ma non potei fare a meno di ascoltare i rumori che provenivano dalla stanza.
    
    ‘Datti da fare, troia’ succhiamelo come sai fare tu, che mi fa dormire meglio”
    
    La zia non parlava, ma poco dopo sentii distintamente lo sciacquettio della sua bocca sul cazzo dello zio che emetteva grugniti animaleschi. Durò poco, poi un grido finale:
    
    ‘Aaahhh ‘. sborroooo’. mmhhhh, brava puttana!’.
    
    Poi più nulla. Tentavo di mangiare la frutta, ma mi andava di traverso. Trascorsero dieci minuti, poi la porta si aprì e la zia apparve, rossa in viso, con il camicione bianco spiegazzato. Mi fece segno di star zitto e andò in bagno. Sentii che si lavava i denti.
    
    Rinfrescata e profumata rientrò e mi fece sedere sul divano a due posti di fronte al televisore in bianco e nero, mi preparò un limoncello fatto da lei e si sedette accanto a me.
    
    ‘Toruccio, sarai ...
    ... stanco ‘. ma, prima di andare a letto, ti va di parlare un pò?’.
    
    Il divano era piccolo e la mia coscia aderiva alla cosciona della zia.
    
    ‘Non badare allo zio ‘. è fatto così ‘ è ruvido, ma tutto sommato è un brav’uomo’.
    
    ‘Zia, io non so ‘. certo quelle parolacce sconce ‘.’.
    
    ‘Fosse per quelle’.. il fatto è che lui è un egoista ‘. pensa solo ai suoi bisogni ed ai suoi capricci ‘. mangia, beve, poi si scarica e si mette a dormire’. e poi si lava poco, per lui il bidet non esiste’.
    
    Commiseravo la zia, ma al tempo stesso mi sentivo eccitato dalla sua vicinanza, oltre che molto gratificato perché confidava a me i suoi tormenti. Vinsi la mia timidezza e le chiesi:
    
    ‘Zia, scusa se mi permetto, ma come fai a sopportare le sue prepotenze, le sue volgarità?’
    
    ‘Sì, lo sopporto sempre meno ‘. un tempo era più gentile’ si lavava anche di più ”
    
    La zia spinse un braccio attorno alla mia spalla.
    
    ‘Ma ora non parliamo di lui ‘ piuttosto, posso coccolare un pò il mio nipotino?’.
    
    ‘Certo che sì! le coccole piacciono anche a me’.
    
    ‘Tua madre è molto preoccupata per la tua salute ‘. In effetti ti trovo un pò sciupato ‘. Va bene studiare, ma senza esagerare’. Vedrai che l’aria di campagna ti farà bene’.
    
    La zia mi vezzeggiava teneramente. La sua mano era sul mio petto, si era intrufolata dal collo del pigiama e mi graffiava come per togliermi un prurito, il mio viso era poggiato sul suo seno sinistro spinto verso di me, mentre vedevo il grosso capezzolo del seno destro ...
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