1. Doveva studiare


    Data: 28/08/2021, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... infilandoci dei cetrioli sempre più grossi, ma un cazzo vero non l’aveva mai toccato. Però quell’uomo gli piaceva tantissimo e avrebbe voluto che fosse il suo sverginatore. Per questo mentiva.
    
    “Fammelo vedere”.
    
    Un po’ titubante si era alzato dalla sedia, si era girato e tirato giù i pantaloncini. Non portava mutande ed espose alla cam il suo sederino glabro e tondo.
    
    “Apriti le chiappe”, gli ordinò quello e lui prontamente obbedì mettendo in mostra il forellino roseo, nella speranza che lo convincesse su quello che affermava.
    
    “Meraviglioso! Hai proprio un culetto fantastico! Mi stai facendo svegliare il cazzo. Però non mi sembra molto aperto. Ma in quanti ti hanno scopato?”
    
    “Sì, è aperto. Sono stati cinque uomini ma più volte. Te lo assicuro”, disse continuando nella sua bugia. “Vuoi vedere quanto è aperto? Se vuoi ci metto un cetriolo”.
    
    L’uomo sentiva già la bava alla bocca. Non poteva credere che un bocconcino così bello avrebbe realizzato il suo desiderio. “Fammi vedere”.
    
    Il ragazzo si girò a favore della cam, prese il cetriolo più grosso che era riuscito ad infilarsi dentro e lentamente l’inserì nel buchino. Fece un po’ di fatica ed emise un lamento ma riuscì a farne entrare la metà. La fece andare un po’ su e giù e poi lo tolse mostrando il buco che, da aperto, lentamente si richiudeva con tutte le sue grinzette attorno.
    
    “Cazzo, ma è fantastico! La mia minchia è più grossa di quel coso ma sono certo che potrò riuscire ad infilartela tutta ...
    ... dentro”.
    
    A quella vista aveva cominciato a segarsi con decisione. Il ragazzo fece a tempo a sedersi davanti al monitor per vederlo arretrare con la sedia, spingersi indietro e sborrarsi addosso un litro di sperma che lo raggiunse fin sotto la gola, impiastrandogli i peli del petto. Quella visione gli rimase impressa nella mente a vita. Aveva fatto godere così tanto un maschio come quello solo mostrandogli il suo sederino. Con la sua piccola lingua gli avrebbe leccato tutto il busto per gustarsi ogni goccia di quel nettare che non aveva mai assaggiato.
    
    “Accidenti quanto mi hai fatto godere solo all’idea di scoparti. Si vede che ne hai voglia, sai? Sei una piccola scrofa”. Rispose solo annuendo con la testa: era ancora shoccato da quello che aveva visto. “Dove ci incontriamo però? Io sono sposato e non posso portarti a casa. Qui sono al lavoro: faccio il guardiano notturno in un garage e qui non è il caso, dato che è pieno di telecamere di sicurezza”.
    
    Senza pensare al rischio a cui poteva andare incontro vedendosi con un uomo maturo assolutamente sconosciuto, del quale, tra l’altro, non conosceva i trascorsi da carcerato per stupro di minore. Era per questo che voleva essere sicuro sulla maggiore età: non voleva tornare in cella.
    
    Eccitato dall’idea, il ragazzo si sbilanciò. “I miei tra due giorni partiranno per andare al paese. Io dirò loro che devo studiare per il prossimo esame e che preferisco rimanere qui, così potrai venire a casa mia. Che ne dici?”
    
    “Perfetto!” e si ...
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