1. La casa delle bambole


    Data: 25/08/2021, Categorie: Etero Autore: Albatro86, Fonte: RaccontiMilu

    ... mai era, però, un senso di ingenuità che a volte la faceva sembrare svampita. Forse era quello a renderla ai miei occhi poco sensuale.
    
    La ragazza accanto a lei si chiamava Rosita e scoprimmo essere una sua coinquilina proveniente dalla provincia di Salerno. Ci sedemmo difronte alle ragazze e ben presto fummo rapiti da Rosita… o meglio dai suoi occhi. Rosita era una bella ragazza dalla carnagione leggermente scura, accentuata dai resti dell’abbronzatura estiva e da un fondotinta che la valorizzava. Una bocca piccola, stretta, ma dalle labbra abbastanza carnose, un bel nasino e dei capelli lisci neri che le cadevano a metà schiena. La cosa più bella del suo viso erano sicuramente gli occhi. Due smeraldi incastonati in quel visino sensuale. Verdi, brillanti, grandi e truccati in modo da sembrare leggermente allungati, quasi all’orientale. Nel complesso era davvero un volto molto bello e il trucco, forse un pò troppo accentuato la faceva sembrare soprattutto molto sexy. Unico neo: fidanzatissima.
    
    Non ci volle molto tempo che Costanza fu pronta e ci invitò ad uscire insieme a Laura e Rosita. Le altre, visto che erano ancora indietro con i preparativi ci avrebbero raggiunto più tardi. Noi dovevamo incontrare altri ragazzi e eravamo già in ritardo.
    
    Ci dirigemmo verso Piazza Dante e dove ci aspettavano altri ragazzi, prendemmo una birra in un bar e cominciammo a scendere via Toledo tutti insieme.
    
    Mentre camminavamo tra una chiacchiera ed un’altra mi ritrovai dietro a ...
    ... Laura e Rosita che camminavano a braccetto. Prima nel salotto, stando seduta, non avevo potuto apprezzare il resto del fisico. Ora a ben vedere, il lato b della ragazza sembrava reggere bene il confronto con il viso. Aveva un fondoschiena prorompente, rotondo, un pò largo sui fianchi se si voleva essere pignoli e, a guardarne il movimento, sembrava essere anche bello sodo. Fu motivo di non poche allusioni.
    
    Mentre sorseggiavamo e ridevamo dietro di loro, fummo sicuramente scoperti da Rosita a guardarle il culo. Il suo sguardo si fermò sopratutto sul mio. Ammutolitomi mi nascosi dietro la bottiglia. Mi catturò e mi fece scorrere un brivido nello stomaco insieme alla birra. Negli occhi c’era una lieve punta di rimproverò, ma anche compiacimento e malizia. Forse fu solo mia impressione, ma mi sembrò che quando si rigirò davanti, accentuò un pò il movimento con i fianchi per farci godere di quella vista. Mi ero eccitato al solo sguardo e dovevo volgere altrove occhi e pensieri per non dare spettacolo in mezzo alla strada.
    
    Giungemmo in piazza del Gesù dove entrammo in un bar per prendere altre due birre e poi ci sedemmo su degli scalini per fare quattro chiacchiere. Ad un certo punto fui chiamato da Laura e mi avvicinai a lei. Mi spiegarono che Rosita non era riuscita a superare i test di ammissione per Medicina e ora si era iscritta ad un corso di Biotecnologie. A differenza di Medicina, però, nel piano di studi c’era un esame di matematica, materia che le era ostile. Le ragazze ...
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