1. Seaside: Paola


    Data: 19/08/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Carol89, Fonte: RaccontiMilu

    ... sono Paola’ sua nipote – si presentò la giovane ragazza, facendosi avanti e allungando una mano con un sorriso. L’uomo gliela strinse.
    
    – Mario – si presentò sinteticamente.
    
    – Mi ha detto la nonna che doveva prendere lei un po’ di parti di ricambio’ Ero giù in garage a sistemare. Venga pure!
    
    La ragazza fece cenno all’uomo di seguirla e lo precedette lungo la discesa. Scendendo, in silenzio, per pochi secondi l’uomo osservò da dietro le spalle aggraziate ed abbronzate, nude, della giovane.
    
    In garage, Paola si risollevò gli occhiali sopra la testa. Si fermò mani sui fianchi, osservando il mucchietto di oggetti che aveva raccolto quasi in centro alla stanza.
    
    – Ecco, sto raccogliendo qui tutto quello che &egrave da buttare’ quello che a noi non serve. Lei di cosa ha bisogno? Le servono dei pezzi elettrici?
    
    – Ehm, sì’ sì, ho bisogno di alcuni interruttori.
    
    – Ah, ok! Qui ne ho trovati un po’.
    
    La ragazza si diresse ad un cassetto, dandogli le spalle. Lo aprì e recuperò un sacchetto di plastica pieno di roba. Tornò verso di lui e lo posò a terra, con uno sbuffo. L’uomo le guardò le gambe magre e lisce.
    
    – Quanti – commentò lui, tanto per dire qualcosa. Paola scoppiò a ridere:
    
    – Sì! Sembra di essere in un ferramenta. C’&egrave un sacco di roba!
    
    L’uomo lanciò un’occhiata al suo ventre piatto e abbronzato, che mentre rideva si contraeva, sodo e tonico.
    
    – Così però ti sporchi’ – le disse, accennando al suo costume e ai calzoncini marroni.
    
    – Oh – ...
    ... Paola si guardò, e fece un sorriso senza alzare gli occhi. Si strinse nelle spalle. – Ci sto attenta. Poi tanto ho sotto il costume’ – per provare quello che diceva, slacciò il bottone dei calzoncini e abbassò almeno in parte la cernierina, aprendoli di qualche centimetro: l’uomo vide gli slip di costume, dello stesso colore del reggipetto. – Faccio presto a lavarmi – sorrise la ragazza, guardandolo, e poi riabbassò lo sguardo e si riallacciò i calzoni.
    
    L’uomo rimase pietrificato da quel gesto. L’aveva fatto con grande naturalezza, tanto che non sembrava malizioso’ eppure, in qualche modo, lo era stato. E molto.
    
    – C’&egrave anche un altro scatolone – stava intanto dicendo la ragazza, che si era girata ed era tornata ad un altro scaffale. Qui afferrò uno scatolone di cartone e con una certa fatica lo sfilò, lo portò fino a lui e lo posò a terra, subito accanto al sacchetto.
    
    Quando si rialzò, sbuffando per lo sforzo e sistemandosi una piccola ciocca di capelli con la mano, una spallina del costume era scivolata giù dalla spalla, fin quasi al gomito. La coppa sinistra, lievemente abbassata, lasciava vedere appena oltre il bordo dell’abbronzatura, qualche centimetro di pelle più chiara e liscia, sul seno.
    
    Mario lo vide oscillare leggermente quando lei si raddrizzò sulle gambe.
    
    – Forse le servono anche questi – sorrise Paola, alzando gli occhi a guardarlo.
    
    – Sì’ – mentre le sue parole esitavano, lo sguardo dell’uomo tornò una volta di troppo su quella coppa del ...
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