1. ADORABILI CREATURE 4: LARA


    Data: 15/08/2021, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... timida. . . –
    
    – E’ molto calda vero? Anche tu gli piaci, mi ha detto di raccomandarti di fare attenzione, ha ancora paura! –
    
    – E tu non hai paura? – chiesi avvampando; con lei non avevo mai preso precauzioni!
    
    – Non te l’ho detto? Al principio mettevo il diaframma poi quando la mamma ha saputo di noi, mi ha portata dal suo ginecologo, ora ho la spirale. – respirai sollevato.
    
    – Perch&egrave Lara tarda tanto? – chiesi.
    
    – E’ che. . . gli ho detto che non sei indifferente ai culetti quando sono belli, e il suo lo é di certo! Anche se non voleva le ho consigliato di farsi una bella irrigazione, un clistere insomma perché. . . ho detto che a volte é difficile resisterti.-
    
    – Tu. . . mi resisterai? – mi guardò facendomi comicamente il broncio.
    
    – Cosa? Guai a te se non me lo metti nel culo! –
    
    Scoppiammo a ridere, Olga venne sopra di me strusciandosi con tutto il corpo mentre mi baciava con passione.
    
    – Disturbo? –
    
    La bruna rotolò di fianco, Lara ai piedi del letto ci guardava visibilmente turbata. Sembrava ed era ancora veramente una ragazzina, lo si vedeva dal corpo magro, dalle tettine non ancora completamente sviluppate che apparivano come delle mezze mele, rotonde, minute, dai capezzolini rosa in mezzo ad aureole ancora piccole.
    
    Il vitino era stretto come pure le anche, il ventre era piatto, il monte di Venere ben pronunciato era decorato da una peluria color grano, lieve come una piuma, le gambe erano magre, le cosce che teneva unite mostravano ...
    ... alla loro giunzione una luce attraverso la quale potevo vedere il ciuffo di peli divisi dal taglio della vulva. Era proprio un’adolescente, una deliziosa adolescente!
    
    – Vieni! – disse Olga indicando lo spazio che aveva liberato.
    
    La fanciulla si allungò in mezzo a noi, la bruna si sedette raccogliendo le gambe sotto di se, mi fece un segno. Mi chinai sul viso dell’amica in attesa, gli occhi celesti mi scrutavano ansiosi.
    
    – Sei bella lo sai? – dissi passando le mani sulle tenere tettine.
    
    Tremava Lara rimanendo inerte lasciando che accarezzassi i piccoli seni, morbidi e duri allo stesso tempo, si animò quando coi pollici stuzzicai le delicate protuberanze che subito si tesero, sospirò e quando posai la bocca sulla sua dischiuse le labbra alla lingua che insinuai, la catturò suggendola dolcemente per offrirmi poi la sua.
    
    Quando sollevai il viso, un dolce affanno animava il suo petto, le sue braccia cinsero il mio capo attirandomi sul suo collo, lo baciai scendendo lentamente la gola tesa fino in mezzo ai seni risalendo uno dei monticelli stuzzicando il capezzolino duro, sensibile. . .
    
    La sue mani scompigliando i miei capelli premettero il mio capo sulla tettina, aprii larga la bocca passando la lingua sulla cima del piccolo seno facendo flettere il bottoncino che raddrizzandosi trasmise alla fanciulla una vibrazione che la fece sospirare. Ora era l’altro suo seno che baciavo lentamente accompagnato dai sospiri della ragazza.
    
    Sentii che spingeva sul mio capo, ...
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