1. ADORABILI CREATURE 4: LARA


    Data: 15/08/2021, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Roca, Fonte: RaccontiMilu

    ... il gonfiore della cappella poi vi avvicinò la bocca; quando le labbra la sfiorarono, le aprì e lentamente le fece scendere.
    
    Era straordinaria Lara per l’ardore genuino che mostrava. Un’altra avrebbe opposto una resistenza almeno formale prima di acconsentire ad un atto che ancor oggi la maggioranza delle donne considera degno di una sgualdrina. La biondina non lo era di certo ma piacendogli il mio pene non aveva esitato a prenderlo in bocca.
    
    Sospirai, il glande aveva toccato il fondo della sua gola, un calore dolcissimo avvolse tutta la verga. Guardai la testolina bionda arretrare, la mano accompagnare le labbra che ritirandosi rivelavano l’asta ricoperta di saliva, la mano e le labbra avanzarono ancora, si ritirarono, avanzarono. . .
    
    Non era un bocchino quello che mi stava facendo, era una carezza, una dolce carezza fatta con le labbra che teneva morbide, con la mano che scivolava lenta sull’asta bagnata. Olga vicinissima al viso in movimento guardava, anch’essa incantata dal dolce movimento della boccuccia che ingoiava la verga, si allontanava, la ingoiava ancora. . .
    
    La bella fellatrice accorgendosi della bruna accanto liberò la bocca e le rivolse un timido sorriso poi vedendo come questa guardava le sue labbra gliele avvicinò. Le due ad occhi chiusi si baciarono languidamente, un bacio diverso da quelli che avevo visto scambiarsi Lucy e Gemma, un bacio fatto di sfioramento di labbra, di teneri toccamenti delle lingue, di dolci schermaglie delle rosee ...
    ... appendici che si sottraevano per poi offrirsi in rapidi guizzi nelle bocche aperte.
    
    Poi Lara premette il membro fra le loro bocche fino a separarle, le due ridendo fecero a gara nel lambirlo, nel picchiettarlo sulle labbra, sui nasini ancora freddi poi la bionda lo offrì all’amica. . . Fu una bocca vorace quella che Olga calò introducendosi il pene fino in fondo alla gola, succhiandolo mentre scorreva all’indietro, ingoiandolo ancora e ancora.
    
    – Non schizza subito come gli altri, puoi succhiarlo anche a lungo! – disse porgendolo nuovamente.
    
    Me lo succhiò Lara, non golosamente come l’amica ma dolcemente, come se succhiasse un cono di gelato, ma l’effetto fu ugualmente travolgente facendomi muovere le reni per spingermi nelle bocche che si davano il cambio nel solazzarmi. All’improvviso la bruna si alzò facendo alzare anche l’altra.
    
    – Vogliamo continuare sul letto? –
    
    Seguii le due figurine lungo il corridoio guardando i culetti deliziosi le cui natiche non tremolavano neppure mentre leggere mi precedevano. Olga aprì la porta della camera dei genitori facendomi entrare.
    
    – Aspettaci qui Nico, faremo presto! – promise.
    
    Invece dovetti aspettare! Udii dell’acqua scorrere, le voci lontane delle fanciulle, la risata nervosa della biondina, ancora l’acqua che scorreva. . .
    
    Finalmente Olga entrò gettandosi sul letto accanto a me, poi sollevata sul gomito depose un bacio sulle mie labbra.
    
    – Allora, ti piace la mia amica? – chiese.
    
    – Si, molto! Avevi detto che era ...
«1...345...27»