Fuochi artificiali - Racconti Erotici

Fuochi artificiali

... complesso che allieta la cena, intona tanti auguri.

Silvia la trova una cosa simpatica, e fino ad oggi ha ricevuto molti complimenti.

Ma lasciamo perdere questo.

Quella sera, assieme alla collega-amica Cinzia, decise di cenare a base di carne e logicamente il ristorante Brasiliano era il più indicato.

Mentre cenava tranquillamente chiacchierando con l’amica, si spensero le luci, in quel momento le venne in mente della torta, dovete sapere che ogni giorno ci sono decine di ospiti che compiono gli anni, e non puó ricordarsi di tutti.

Lasció che il personale facesse quello che di solito fanno.

Alla fine si alzò e visto che ero presente, andò a fare personalmente gli auguri alla festeggiata, la quale si alzo e l’abbracciò, venne così a sapere che era il suo 49esimo compleanno.

Si ritrovò a pensare.

“cavolo li porta veramente bene i suoi 49 anni, avrei giurato che non arrivasse a 40”

Ritornò al tavolo e la cosa finì lì, almeno era quello che pensava.

La sera seguente, dopo le premiazioni dei tornei, alle quali Silvia, in qualità di Direttrice del villaggio doveva presenziare, tutti andarono verso il luogo dove avrebbero assistito allo spettacolo pirotecnico.

Sapendo che gli avrebbero sparati dalla spiaggia, si ero trovata un posticino da dove gli avrebbe visti perfettamente, dovete sapere che è una fanatica dei fuochi d’artificio.

Erano appena iniziati che una persona gli venne vicino.

“ciao, posso guardarli assieme a te?”

Si girò e vide ...

... la festeggiata della sera prima.

“certo signora ....”

“per favore Silvia, mi chiamo Rosalia, ma per gli amici Rosy e dammi del tu, già mi sento vecchia, come sai ho un’anno in più”

“lei, scusa, tu, vecchia?, vorrei arrivare alla tua età con un fisico così”

“ti ringrazio, ma veramente mi trovi bella e fisicamente in forma?”

A dir la verità non aveva pensato fosse bella, piacevole, questo si, ma niente più, cmq tenne questo pensiero per se.

“certo e non è per farti un complimento, lo pensò veramente, e immagino che molti altri la pensano come me, a partire da tuo marito”

“chi quel caprone- coglione?, ma lo sai che non si ricordava che era il mio compleanno?, se non mi portavate la torta, non mi avrebbe fatto nemmeno gli auguri “.

Pensò che quell’uomo, era veramente, un coglione.

“mi dispiace”

“oh tranquilla ci sono abituata, a proposito, non ti ho ringraziato per il bel gesto”

Dicendo questo la abbraccio, e velocemente la baciò sulla bocca.

Restò, logicamente, un po' sorpresa, ma si riprese quasi immediatamente.

“e la direzione che lo fà”

“non essere modesta, sono anni che vengo e non l’hanno mai fatto, ho chiesto e mi hanno detto che sei stata tu a voler omaggiare chi compie gli anni”

“non l’ho inventata io, è una cosa che si fà a bordo delle navi da crociera “

“ah già, tu eri una commissaria di bordo”

“sai molte cose di me, a proposito, come hai fatto a sapere che ero qui?”

“quando la gente si è allontanata per raggiungere ...