1. Ospitare il figlio della vicina?


    Data: 13/08/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... &egrave sull’entrata della mia stanza.
    
    Ha aperto la porta senza che me ne accorgessi, deve avermi sentito ed &egrave venuto a spiarmi… Chissà da quanto tempo &egrave lì, nel buio non l’avevo visto… Cazzo, che vergogna!
    
    “Vedo che non riesci a staccarti dal tuo cordless…” commenta lui beffardo.
    
    “Ma come ti permetti? Esci subito!” urlo, ma la situazione mi eccita enormemente. Sono seduta sul letto, ma ho le cosce aperte e il dildo nella fica. Mi immagino cosa debba pensare il ragazzo.
    
    Si avvicina. Esci ti prego, vattene, penso disperatamente, non so cosa potrebbe succedere. Ora &egrave di fianco a me, in silenzio. Mi accorgo all’improvviso che &egrave a torso nudo, e mi scopro a fissare le sue spalle e il suo corpo magro e nervoso, i muscoli in risalto.
    
    Mi accorgo che i suoi boxer sono oscenamente tesi in avanti. Non riesco a distogliere lo sguardo. Ansimo.
    
    “Ti ho sentita” mi dice. “Anch’io non riesco a dormire stasera” mi sussurra con quel tono rassegnato che detesto.
    
    “E quindi? Ti dovrei forse aiutare?” gli dico sfidandolo, ma mi rendo conto di quanto ridicole siano le mie parole, soprattutto nella posizione in cui mi trovo. “No, speravo di aiutarti io, per sdebitarmi” risponde, e mentre lo dice allunga una mano e mi sfila la punta del dildo dalla vagina.
    
    “Ehi… aahh!” tento di protestare, ma la mossa mi &egrave indubbiamente piaciuta. Audace, il ragazzo.
    
    “Ah, &egrave così? Bene, allora aiutami dunque, se ti credi così bravo. Spero per te che tu lo ...
    ... sia, altrimenti spiffero tutto a tua madre, domattina.” dico minacciosa, e allargo le gambe sotto i suoi occhi bramosi.
    
    Lui si inginocchia ai piedi del letto, tra le mie gambe, e inizia a leccarmi l’interno delle cosce.
    
    Bravo, penso, buon inizio.
    
    Ben presto passa alle mia grandi labbra, passa la lingua su di loro, su e giù, e la insinua in mezzo. Ho un brivido: sta toccando proprio i punti giusti, non me l’aspettavo.
    
    Ecco, ha trovato il clitoride, sento la sua lingua che lo titilla, senza tregua. Però, ci sa fare… non so se fargli capire che mi piace, sono un po’ indispettita. Non mi aspettavo di provare queste sensazioni, ma la sua lingua &egrave leggera come una piuma, precisa come una freccia, calda come il fuoco.
    
    Gemo, non riesco a trattenermi. “Ti piace vero?” sussurra lui. “Oh sì, eccome…” rantolo, infilandogli le dita nei capelli. La mia vulva &egrave prigioniera della sua bocca, che mi lecca, mi beve.
    
    All’improvviso si stacca, strappandomi un lamento di protesta. E’ in piedi di fronte a me, il rigonfiamento dei suoi boxer &egrave davanti al mio naso. Capisco al volo cosa desidera. Gli abbasso i boxer…
    
    W il suo uccello scatta fuori dall’elastico puntando deciso verso l’alto. E’ proprio bello, e parecchio grosso.
    
    Lo accarezzo con una mano… E’ duro come il marmo, giovane, caldo, pulsante… E la punta &egrave bagnata. Non posso nascondermi che ne sono lusingata. Dopotutto ho qualche anno più di lui. Inizo a masturbarlo lentamente, guardandolo negli ...
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