1. Ospitare il figlio della vicina?


    Data: 13/08/2021, Categorie: Autoerotismo Etero Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... dire ai tuoi che sei arrivato dopo, ma non cosi tanto dopo. Ti sgrideranno ma dirò che &egrave vero, che stavo rientrando anche io, e per non disturbare ti ho ospitato”
    
    Mi guarda dubbioso. “una mezza verità”. bofonchia. Sorrido. “esatto! Solo che sarà tutto giusto un po’ dopo il tuo orario del rientro, ma non troppo, e io come testimone.”
    
    Sorride. “Offerta vantaggiosa. E in cambio cosa vuoi?”
    
    Una parte di me dice che vuole andare a dormire presto. Una parte di me dice che vorrebbe provare quel contatto di prima… “In cambio voglio che mi lasci dormire in santa pace!” rispondo, altezzosa.
    
    “Se vuoi puoi metterti sul divano, esattamente lì” dico indicandogli il mobile in questione, dietro di lui. “Ah, okay…” dice lui, mogio, avviandosi lentamente.
    
    “Buonanotte, e non disturbarmi” dico sottolineando le ultime parole, senza rendermi conto che possano anche essere intese come un invito a farlo. Vado nella mia camera e chiudo la porta, mi infilo nel letto e aspetto l’arrivo di Morfeo.
    
    Dopo mezz’ora, sono ancora sveglia.
    
    Mi rigiro nel letto senza poter dormire, qualcosa mi agita. “Sarà il caldo”, penso… Ma so che non &egrave vero. La verità &egrave che l’ospite inatteso, sotto sotto, ha risvegliato qualcosa in me.
    
    “Dai su, non puoi pensare a lui in questo modo” penso rimproverandomi “&egrave solo un ragazzotto mezzo scemo”. Eppure, con un gran bel corpo… e l’ingenuità (anche se un pochino maliziosa) della sua giovane età.
    
    Mi ritrovo a pensare che forse sia ...
    ... anche vergine… Mi piacerebbe fargli da maestra, la cosa mi eccita.
    
    Basta, devo calmarmi. Prendo il dildo, oggetto delle sue facili battute. Tutti questi pensieri mi hanno leggermente eccitata, mi sento umida là sotto, le mie dita lo confermano. Mi sfilo le mutandine.
    
    Allargo le gambe e inizio a sfiorarmi la fessura tra le grandi labbra con il dildo. Sì, &egrave proprio quello che ci voleva. Mi sento già meglio.
    
    Il dildo si inumidisce lentamente, passaggio dopo passaggio, &egrave quasi pronto per entrare. Allargo ancora un po’ le gambe. Mi sento aperta, sono pronta. Diamine, me lo merito, stasera ho anche fatto la babysitter.
    
    Punto il dildo verso l’entrata del mio sesso, e lo infilo lentamente. Che bellezza. E’ già dentro a metà, lo sfilo e poi lo spingo ancora dentro. Gemo.
    
    Ah, quanto mi piace… Certo, non &egrave come il sesso vero, ma non posso farne a meno. Mi rilassa, mi diverte, mi piace. Aumento il ritmo, ansimo. Credo che mi sfugga qualche gemito, ma non ho il controllo di me stessa al cento per cento, non saprei dire.
    
    So solo che tra poco godrò, e poi finalmente potrò dormire, beata e rilassata. Ormai il dildo entra ed esce senza più attrito, sono completamente bagnata, e senza volerlo inizio a pensare al ragazzo in salotto.
    
    Chissà se &egrave ben dotato… Chissà se &egrave vergine… Chissà se…
    
    “Ehi, no, cosa fai qui??” urlo cercando di chiudere le gambe, senza pensare che così stringo ancora di più il dildo dentro di me. Il fatto &egrave che lui ...
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