1. Un futuro eccitante


    Data: 09/08/2021, Categorie: Cuckold Etero Autore: esperia, Fonte: RaccontiMilu

    ... campanello e a picchiare sulla porta a mano aperta.
    
    – Alberto! Alberto!! Mi spiace! Non lo sapevo! Forse ho esagerato! Non immaginavo che avresti reagito così male! Scusami!
    
    Non poteva certo finire così, pensava Giovanna. Era lei quella che aveva il pieno controllo della coppia. Lei quella che decideva tutto. Il ruolo del marito era stato sempre solo quello di esaudire i suoi desideri. Doveva assolutamente entrare in casa e parlargli, farlo ragionare, convincerlo a vedere le cose dal suo punto di vista.
    
    Niente. Nessuna risposta.
    
    Le parve di sentire un rumore dietro l’altra porta del pianerottolo, quella della vedova Zagatti, ma non ci fece troppo caso e continuò a bussare chiamando il marito.
    
    Dopo qualche minuto la porta dell’ascensore si aprì e due persone in uniforme ne uscirono. Due carabinieri, un uomo e una donna. Lui alto e grosso e lei piccola e magra, ma nient’affatto intimidita.
    
    – Che succede qui? Ci hanno chiamati per un problema di schiamazzi notturni – Chiese la donna.
    
    – Santo cielo! Una donna nuda! – Disse l’uomo.
    
    La donna, un vice brigadiere, aveva un grado più alto dell’uomo, che era solo appuntato scelto. Gli rivolse un’occhiata severa e disse:
    
    – Quanto sei perspicace! Sei sicuro di averne vista qualcuna, prima di questa? E lei, signora, le dispiace dirci che cosa sta succedendo prima che l’arrestiamo per atti osceni in luogo pubblico?
    
    Giovanna raccontò l’intera storia, alzando il tono della voce e gesticolando. Il grosso ...
    ... appuntato raccolse da terra il soprabito e glielo allungò senza una parola.
    
    Quando Giovanna concluse la sua storia i due militari si guardarono increduli. L’uomo emise un sibilo di sbalordimento.
    
    – Vado a cercare di parlare col marito – disse, quasi tra sé e sé – anche se m’immagino che non sappia aggiungere niente di più, né che si riesca a convincerlo a riprenderla in casa. D’altra parte, chi può dargli torto?
    
    La vice brigadiere parve assumere il controllo della situazione:
    
    – Signora, le spiace rimettersi il soprabito? All’Università ho avuto anch’io una fase lesbo, ma le assicuro che lei in questo momento non mi fa nessun effetto.
    
    Dopo un decina di minuti, che parvero ore, l’appuntato tornò sul pianerottolo, chiudendosi la porta alle spalle. Intanto la porta della vedova Zagatti si aprì leggermente, solo uno spiraglio.
    
    – Tutto bene? – chiese la vice brigadiere rivolgendosi all’appuntato.
    
    – Beh, abbastanza, date le circostanze. Non ci sono segni di violenza e tutto pare in ordine. Certo, l’uomo &egrave un po’ alterato… Gli ho dato il mio biglietto da visita e gli ho chiesto di chiamarmi in caso di problemi.
    
    – Bene.
    
    Giovanna avvertì palpabile un senso di sollievo nei due militari e si stupì che tutta la loro preoccupazione fosse rivolta verso suo marito, mentre non sentiva altro che indifferenza nei suoi confronti.
    
    – E di me chi si preoccupa? Siete riusciti a fargli accettare di lasciarmi tornare a casa?
    
    – No. Perché avrei dovuto? – disse ...