1. Come sono diventato l’amante di mia figlia Vanessa – Capitolo 2: La prima unione proibita


    Data: 03/08/2021, Categorie: Etero Incesti Autore: Piacereproibito, Fonte: RaccontiMilu

    Da quella notte non riesco più a vederla con gli stessi occhi di prima. Comincio a vederla come una ragazza bellissima che è in grado di eccitarmi così tanto da farmi desiderare di scopare con lei. In più, è anche mia figlia. Da quel giorno non perdo occasione per cercare il profumo del suo sesso ovunque. Sulle sue lenzuola, sui collant, sui pantaloni, sulle mutandine lasciate nel bagno. La desidero ormai come una donna… Qualche volta mi lascio scorgere con qualche erezione mattutina, senza nasconderla troppo, facendo finta di essere ancora mezzo addormentato quando vado in bagno. Quando capita, lei guarda più a lungo fra le mie gambe ed a volte preme assieme le labbra come se si immaginasse la mazza che c’è sotto.
    
    Quando mi lavo esco dalla doccia con il cazzo teso bene in vista sperando che lei mi stia spiando, ma non so se l’abbia mai fatto. Io avrei voluto spiarla completamente nuda, ma non volevo rischiare che se ne accorgesse.
    
    Circa 10 giorni dopo quel sabato, una mattina trovo le sue mutandine nel bagno. Proprio nel mezzo del cavallo ci sono delle chiazze fresche di muco trasparente ed una goccia quasi intatta. Le mutandine sono di pizzo nero ed il nettare cristallino risalta come una perla, ma non è il succo della sua eccitazione, ha un odore più fine, è il suo muco della fertilità… Doveva essere nei giorni fertili. Il profumo di nettare fresco di quel fiore fertile mi fa impazzire… lecco quella goccia trasparente. Quel sapore e quel profumo mi fanno impazzire… ...
    ... Chissà se ha lasciato le mutandine apposta in cima al mucchio per farmele trovare, e chissà se quella grossa goccia trasparente ce l’ha fatta cadere lei apposta… il mio pene si erige immediatamente come un palo. L’idea che possa averlo fatto apposta per eccitarmi di proposito mi fa impazzire. E’ come se fosse un invito che prelude a un nostro accoppiamento.
    
    Vanessa è già uscita per andare all’università, io mi sento impazzire dal profumo di quel nettare. Corro in camera e stendo quelle mutandine bene aperte sul mio letto. Mi tuffo con l’asta dura come la pietra in mezzo al cavallo, mi sorreggo sulle braccia e mi muovo come se la stessi scopando… ruggisco come un adolescente in calore, me lo scappello e sborro litri di seme su quelle mutandine intrise della sua fertilità femminile…
    
    Faccio andare la lavatrice prima di andare al lavoro, in modo da cancellare ogni traccia, lasciandole il dubbio se abbia visto le mutandine o no.
    
    Quella sera sera lei si fa una doccia e guardiamo un po’ di televisione insieme sul divano. Siamo seduti vicini. Lei indossa una camicia da notte molto trasparente con sotto mutandine e reggiseno in pizzo bianco. I suoi capelli sono sciolti. Io per fortuna sono ancora vestito, sennò la mia erezione non sarebbe nascondibile. Il fresco profumo di femmina che emanano i suoi capelli mi fa impazzire. Guardiamo un film a lungo senza parlarci. La mia mano si appoggia sulla sua lunga coscia, verso l’interno, similmente a come succedeva occasionalmente con ...
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